I partiti di minoranza suggeriscono alla Venturini come far risparmiare

I partiti di minoranza suggeriscono alla Venturini come far risparmiare

L’istinto battagliero della collega Angela Venturini non è una novità ma in questa occasione ha raggiunto limiti difficilmente spiegabili e immaginabili.
In merito alla questione della riduzione delle spese consiliari, della quale ella scrive, e siamo sicuri, non certamente l’Unione dei Moderati, l’opposizione da settimane ha dato sia verbalmente che per iscritto la disponibilità a confrontarsi in sede di Ufficio di Presidenza circa la soluzione più efficace.
Ieri, prima seduta utile da quando il problema è stato posto, è stata reiterata la disponibilità a discutere, visto che rispetto alla proposta della maggioranza sono state rilevate possibilità di un risparmio ben maggiore degli 81mila euro citati.

Alla luce degli altri temi di estrema rilevanza all’ordine del giorno, e dell’esigenza manifestata dalle LL.EE., legata ad impegni istituzionali, di concludere la seduta dell’Ufficio di Presidenza ad un orario prefissato, non l’opposizione ma il Capogruppo del PDCS Luigi Mazza ha proposto di affrontare e risolvere la questione in oggetto durante la prossima seduta consiliare.
Per cui se il problema è il rinvio di qualche giorno di una questione mai discussa la Venturini deve prendersela con il collega di maggioranza Mazza, colpevole forse per lei di avere proposto l’inserimento del comma sul vertice a Palazzo Begni.
Se invece l’esigenza della collega Venturini è la demagogia, allora la stessa Venturini deve ricordare di essere stata proprio lei una fervente sostenitrice del raddoppio del gettone consiliare, che produce un aumento di costi molto superiori agli 81 mila euro, e deve ricordare di essere proprio lei tra coloro che da circa un anno si erano impegnati sulla modifica del regolamento consiliare, sul quale non ha mosso più una foglia.
E inoltre, se la ragione vera è il risparmio, allora la Venturini non deve dimenticare la delibera del Congresso di Stato che prevede la spesa di ben 10.000 euro per consentire alla stessa di scrivere “ i comunicati stampa del Patto per San Marino.”

Chissà se i sammarinesi la chiamano serietà..?

I Capigruppo di minoranza
(Psd, Psrs, Su, Ddc)

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