I Popolari Sammarinesi chiedono a gran voce le elezioni anticipate

I Popolari Sammarinesi chiedono a gran voce le elezioni anticipate

Ricostruiamo il Paese sulla base della fiducia, della coerenza e delle elezioni

Per avere una misura a breve termine dell’attività produttiva, o un indice della potenza di un’economia di scambio, il PIL è un indicatore efficace. Ma se vogliamo misurare il benessere o la felicità di un popolo non è possibile usare solo il metro del PIL. Dobbiamo tenere presente anche altri indicatori quali l’efficienza dei servizi, la qualità dell’ambiente urbano e di quello naturale, la sicurezza, la sanità, l’attenzione alla fasce più fragili della popolazione. Ovvero, tutti quei settori che funzionano solo con una buona organizzazione della politica. Ma se la politica è solo la tecnica dell’esercitare e conservare il potere, possiamo stare sicuri che il PIL del gradimento dei cittadini può essere solo in ribasso.
Si può costruire il futuro con la politica delle formichine, piuttosto che con quella delle cicale? I Popolari ne sono convinti da sempre.
Il futuro della Repubblica non può che basarsi su un’economia che rispetti le regole e che abbandoni quella concezione relativistica secondo la quale tutto è possibile, tutto si può fare, tutto si può ipotizzare, purché ci sia il consenso del politico di turno.
E’ per questo che abbiamo assistito ad ogni forma di deviazione, distorsione, combinazione fra i settori politici e quelli degli affari, che hanno collocato il nostro Paese in condizioni di disagio, gli hanno fatto perdere credibilità e fiducia.
La fiducia è la base di ogni sviluppo.
Fiducia nelle Istituzioni dello Stato, che devono garantire diritti certi e la certezza del diritto.
Fiducia nella classe politica che deve essere preparata ed onesta. Deve promuovere progetti chiari, seri, credibili, lineari e non artificiosi e subdoli
Fiducia negli uomini di Governo che hanno la grave responsabilità di condurre la cosa pubblica e che devono dare le risposte che la gente si attende da loro su problemi che oggi sono prioritari: abusivi, residenze a gogò, un ambiente bello per i turisti e per chi ci abita, rilancio dell’economia e dell’immagine complessiva del Paese, recupero di un rapporto “politico” con l’Italia prima ancora che tecnico. Cioè che sappia difendere e valorizzare la nostra identità, oltre che le nostre peculiarità.
Il progresso non solo economico, ma anche culturale e sociale si deve basare su questi postulati. Cominciando dalla famiglia, che per prima paga i costi delle “disattenzioni” della politica.
In questa perenne situazione di instabilità e fibrillazioni, l’obiettivo si può raggiungere solo cambiando la classe politica di governo. Ma questo è compito dei cittadini.
Le elezioni politiche sono l’unica, immediata occasione per farlo.
Certo, la politica non è una scienza esatta, ma dovrebbe, almeno ogni tanto, saper manifestare un minimo di coerenza. Essere onesti e coerenti, forse, paga poco. Ma saranno i fatti, le linee di azione efficaci, le idee giuste, i progetti fattibili, che pian piano porteranno i risultati. Questo credono “i moderati per convinzione e non per convenienza”, persuasi anche che la forza del dialogo e del ragionamento sia tale solo se condotta sulle linee della concretezza e della competenza.

Angela Venturini
Segretario Politico Popolari Sammarinesi

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