I rapporti con Roma peggiorano,Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese

I rapporti con Roma peggiorano,Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese

Dopo l’incontro del 14
novembre nuova riunione a Roma il 16 marzo fra le delegazioni tecniche dei due
Paesi

Le cose sono peggiorate: bene fisco e giustizia, male la
gestione del sistema bancario e finanziario

Già a novembre c’erano
stati rilievi su tale settore, ma si era in attesa di una valutazione sul campo
che i tecnici italiani hanno giudicato insoddisfacente e pericolosa per il
futuro del sistema

Giuseppe Maria Morganti

Il tavolo tecnico italo sammarinese che il 14 novembre scorso aveva fatto registrare elementi positivi almeno su due dei tre fronti principali del contenzioso fra i due Paesi, alla luce della lettera del Primo Ministro Mario Monti, è tornato a riunirsi venerdì 16 marzo. Una vasta delegazione rappresentativa dei poteri dello Stato nei settori della amministrazione fiscale, della giustizia e della gestione finanziaria, ha potuto finalmente ascoltare gli esiti di una valutazione a tutto tondo che i funzionari italiani che rispondono al nuovo governo, hanno potuto elaborare. Come era già accaduto a novembre non sussistono più particolari problematiche sul fronte della collaborazione fiscale. La legge che ha introdotto unilateralmente il modello Ocse sullo scambio di informazioni, ma anche la fattiva collaborazione fra la Guardia di Finanza, l’Ufficio di Collegamento (Clo) e le azioni di repressione del fenomeno delle triangolazioni sostenute da San Marino, stanno infatti conseguendo risultati soddisfacenti. Così avviene nel campo della collaborazione giudiziaria, dove caso mai è proprio San Marino a lamentare una scarsa efficenza nelle risposte alle rogatorie provenineti dai tribunali italiani, a fronte di una risposta che si avvicina al 100% nel caso invece del tribunale di San Marino. Note dolenti c’erano state invece a novembre sul fronte della gestione di banche e finanziarie, e le note, pare si siano pesantemente aggravate. Le bocche restano cucite, ma le fonti romane confermano che si possa addirittura parlare di passi indietro negli ultimi quattro mesi fino a fare ritenere la situazione pericolosa per il futuro del sistema. Mancano provvedimenti e quindi mancano metodi corretti di applicazione degli standard che rischiano di mettere fuori gioco la finanza sammarinese, addirittura col rischio che si profili una nuova esclusione dal sistema dei pagamenti se in un tempo rapidissimo il sistema non verrà messo a norma. Ma avere informazioni più dettagliate su questo grave elemento di citicità non è stato possibile anche se deve fare pensare la mancata classica convocazione della conferenza stampa tesa ad illustrare i risultati dell’incontro. A novembre il capo delegazione Luca Beccari, era stato autorizzato a dire che dall’incontro “non erano emerse criticità”, altrattanto non avrebbe potuto dire questa volta. 

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