I successi del Governo. Conferenza stampa Congresso di Stato

I successi del Governo. Conferenza stampa Congresso di Stato

Il Governo, nella seduta di oggi, si è soffermato sulla valutazione positiva espressa dal Moneyval in riferimento alla Repubblica di San Marino. Il rapporto, che sarà reso pubblico fra qualche giorno, rende conto del percorso virtuoso intrapreso da questo Esecutivo fin dal suo insediamento. Nel 2009 si sono registrati i primi risultati con l’uscita del Paese dalla procedura rafforzata; oggi il Paese ha ottenuto una ulteriore “dimostrazione certificata” da parte di un Organismo internazionale che si è espresso favorevolmente tenendo conto dei passi in avanti compiuti, dell’affidabilità e della serietà del Paese. Soddisfazione per questo significativo riconoscimento è stata espressa per voce dei Segretari di Stato alla Sanità, Claudio Podeschi, al Lavoro, Francesco Mussoni e all’Industria, Marco Arzilli, che si sono mostrati ottimisti anche per il riferimento dell’OCSE, atteso per la metà del prossimo mese. “Abbiamo tutte le ragioni per pensare in positivo” in ragione del comportamento virtuoso messo in atto da San Marino, ha detto Podeschi, che ha aggiunto come a questo punto davvero non ci siano più ostacoli per arrivare alla firma con l’Italia entro la fine dell’anno.
Il Segretario di Stato alla Sanità ha espresso il proprio compiacimento per l’approvazione in Consiglio Grande e Generale del primo pilastro della riforma previdenziale. Una riforma che ha incassato il consenso della Maggioranza e il sostegno di larga parte dell’Opposizione; un intervento che sul piano interno si rendeva necessario per la sostenibilità dei fondi pensione e del bilancio statale; su quello internazionale risponde invece alle richieste pervenute dal Fondo Monetario Internazionale. Come succede per la riforma della Pubblica Amministrazione e per quella fiscale, quella proposta da Podeschi non si limita a interventi tampone, ma prevede una riorganizzazione dell’intera struttura pensionistica che si completerà con l’approvazione, nel prossimo Consiglio Grande e Generale, della riforma complementare. Un accenno al permanere del contrasto con la categoria dei liberi professionisti, con la quale però il Segretario di Stato Podeschi ha preso l’impegno di riconsiderare alcuni aspetti importanti legati all’inserimento lavorativo dei giovani abilitati.
Il Segretario di Stato al Lavoro ha manifestato la propria soddisfazione per la ratifica del DL n. 130/2011 “Interventi urgenti per la semplificazione e l’efficienza del mercato del lavoro”. Un compiacimento – ha detto Mussoni – misurato e razionale, per un atto normativo necessario e impellente, che possa contribuire a rendere il  mondo del lavoro maggiormente dinamico. Intervento, ha ribadito Mussoni, che deve comunque essere inquadrato nella più grande partita della riforma del lavoro, ancora aperta, e per la quale già lo stesso Parlamento ha ieri approvato un OdG che detta le linee di riforma nel settore per il prossimo semestre.
La nuova Legge riconferma l’impostazione legislativa del 2005; stabilisce regole chiare e meccanismi precisi per incentivare le imprese e sostenere le fasce più deboli. Cambia il concetto di “formazione” e il ruolo dell’Ufficio del Lavoro, che lavora per e sulla persona. L’intento è quello di rimuovere certe rigidità tipiche che non permettono al sistema del mercato del lavoro di funzionare al meglio. Il ché significa semplificare le procedure e, sulla base dei principi accolti dall’Ordinamento sammarinese, “regolarizzare il regolarizzabile”, incentivando le imprese ad assumere a tempo indeterminato. I vantaggi sono molteplici: per la tranquillità lavorativa del dipendente innanzitutto, ma anche per l’imprenditore, cui la Legge riconosce opportunità a fronte del perdurare di certe situazioni lavorative e, non da ultimo, per il sistema del collocamento, i cui uffici si vedono alleggeriti da procedure che a tutt’oggi sono ormai prive di efficacia. Un altro aspetto significativo è la disincentivazione del lavoro irregolare e il contrasto al lavoro nero. Con questa legge – ha specificato Mussoni – “da un lato si inaspriscono certi aspetti, dall’altra si tende la mano”.
Il Segretario di Stato al Lavoro ha snocciolato alcuni dati che rendono conto dell’efficacia del nuovo meccanismo di assunzione, la “comunicazione nominativa”, che va ad affiancarsi al sistema delle graduatorie: a poco più di un mese dall’entrata in vigore del DL si contano 212 assunzioni di sammarinesi: numero che ci riporta alle statistiche pre-crisi del settembre 2007 e che segna un +90 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli, ha espresso il proprio plauso per la nuova legge che rispetta un “buon equilibrio fra le esigenze degli imprenditori e quelle dei lavoratori, con perfetta equidistanza”.

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