Il bilancio dello Stato di San Marino. Agenzia Dire Torre 1

Il bilancio dello Stato di San Marino. Agenzia Dire Torre 1

Contenimento del deficit “non
trascurabile” e lotta agli sprechi per un taglio da 24 milioni di
euro. Piu’ una fetta importante di nuove entrate. Sono questi gli
ingredienti del Bilancio previsionale 2011, illustrato a grandi
linee dai segretari di Stato per le Finanze e per gli Affari
interni, rispettivamente Pasquale Valentini e Valeria Ciavatta,
nell’incontro settimanale dell’esecutivo con la stampa. La
manovra, anticipata ieri dalla Dire, stima il deficit a 39
milioni di euro, ma “se non avessimo fatto contenimenti
straordinari e si fosse tenuto lo standard di previsione-
chiarisce Valentini- avremmo avuto un deficit da 78 milioni di
euro”.

Il responsabile per le Finanze passa quindi a spiegare i punti
“piu’ difficili” della manovra, ovvero quelli relativi alle nuove
imposte: “Abbiamo scelto la logica di introdurre nuove entrate
che interessano zone ad oggi senza obblighi di contribuzione o
con contribuzione non equa”. Quindi con l’impegno di procedere a
breve alla riforma tributaria, si e’ optato per un intervento
straordinario: l’imposta complementare sui servizi, settore
finora rimasto tax free. Ma Valentini assicura che la tassa
sara’”leggera”, sull’ordine del 3%, e che saranno esentate banche
e telefonia. “Non vogliano ne’ pesare su chi usufruisce dei
servizi, ne’ creare problemi alle societa’”, assicura il
segretario di Stato. L’intervento avra’ comunque un suo peso per
le casse pubbliche: perche’ “il settore servizi solo nel 2009 ha
mosso verso l’esterno un volume da 750 milioni di euro di
fatturato”.

Altra misura inserita nella
Finanziaria e’ l’addizionale straordinaria sull’imposta Igr che
interessera’ imprese e cittadini: “Il suo valore avra’ andra’ da
un minimo fino a un massimo e sara’ determinato sulla base del
gettito che avremo”. Anche i pensionati d’oro saranno chiamati a
contribuire: sara’ prevista una percentuale entro il 5% per chi
gode di una pensione superiore ai 2.500 euro mensili. Il
segretario per gli Affari interni Valeria Ciavatta interviene per
spiegare le novita’ per i pubblici dipendenti, in primis,
l’obbligo di pensionamento per chi ha maturato i requisiti o li
maturera’ nel 2011.

“Non si modifica la legge pensionistica del 2005- precisa il
segretario di Stato- e’ un provvedimento che aiuta a snellire il
numero dei dipendenti e che e’ complementare ai meccanismi di
accorpamento degli uffici, alle esternalizzazioni e al maggior
rigore nei turn over”. Il risparmio stimato per lo Stato e’ di
2,7 milioni di euro. Ad affiancare l’obbligo di pensionamento e’
la revisione dell’istituto delle indennita’ di funzione con “una
proposta straordinaria per il 2011” che comporti la sua riduzione
del 10%. In cambio, il governo e’ disposto a “iniziare un
ragionamento sui tempi delle stabilizzazioni”, spiega Valentini,
anche “se al momento attuale ci troviamo costretti a
rinviarle”

 

Valentini passa quindi in rassegna i
punti meno criticabili della proposta finanziaria: “Non mancano
spunti per strumenti che agevolino impresa, ricerca, fiscalita’
leggera-spiega- incentivi per il settore delle energie
rinnovabili e tutti gli interventi che possono facilitare opere
pubbliche, a cui non si rinuncia”. A riguardo, si apre la porta
alla finanza di progetto: ovvero a lavori di pubblica utilita’
“che vengono pensati in tutto o in parte con partecipazioni a
capitale privato. Sul testo proseguiro’ il confronto con la
maggioranza e gia’ da domani sara’ allargato a opposizioni,
categorie economiche e sindacali per vagliare “proposte
migliorative”. Obiettivo e’ intanto presentare la legge di
Bilancio nel Consiglio che si aprira’ la prossima settimana.

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