Sempre tutte vane le
proposte e le sollecitazioni ripetutamente espresse da vari soggetti per fare di San Marino un Paese bilingue: italiano e inglese.
Giovedì sera a Serravalle nell’ambito della 37esima Festa dell’Amicizia,
nel corso del dibattito sulla internazionalizzazione dell’economia, un imprenditore di successo, Manuel Colombini (settore mobili), ha accennato alla prassi ormai corrente, anche nelle aziende sammarinesi, di presentarsi all’esterno con una documentazione in inglese e di intessere usualmente rapporti in inglese.
Si spera che le autorità pubbliche non lascino cadere anche questa ultima sollecitazione. E passino da subito alla fase realizzativa del progetto bilinguismo, fra l’altro a costo pressoché nullo per lo Stato.
Il bilinguismo è la premessa per un qualsiasi serio progetto di sviluppo del Paese.