Il comizio su San Marino di Tremonti. Un colpo basso.

Il comizio su San Marino di Tremonti. Un colpo basso.

La Repubblica di San Marino insegue da tempo la conclusione della trattativa con l’Italia per una ridifinizione dei rapporti in materia economica. Il Ministro italiano della Economia Giulio Tremonti venerdì ha accettato dopo mesi e mesi, a quanto pare, di dinieghi un incontro ‘fisico’ con i rappresentanti sammarinesi nelle persone di Gabriele Gatti e Antonella Mularoni, nell’ambito del Meeting di Rimini. Ma solo, a quanto pare, per sferrare un colpo devastantissimo a San Marino ed umiliante per gli stessi due interlocutori.
Fra l’altro, forse, un vero e proprio colpo basso, a leggere la ricostruzione della parte pubblica dell’incontro, riportata da alcuni giornali.
Su La Voce di Romagna – San Marino Antonella Zaghini racconta come si è svolta la -anomala – ‘conferenza stampa’ dei rappresentanti di due Stati (Tremonti, in maniche di camicia, nome davanti; Mularoni e Gatti, paludati, senza alcuna scritta).
Comincia Gatti. Fa un breve escursus sul governo, insediatosi lo scorso 9 novembre, e sulla volontà di sistemare una volta per tutte il rapporto bilaterale con l’Italia. Così ‘ottimisticamente si spinge a chiedere – davanti ai giornalisti – se dopo l’incontro tecnico preventivato a Roma a metà settembre, a fine mese non si possa arrivare alla firma’. Tremonti alza il sopracciglio, risponde con lo sguardo e diplomaticamente dice che c’è la volontà tra Italia e San Marino di arrivare ad un accordo in materia finanziaria e fiscale, ma ancora devono essere chiariti diversi aspetti circa le particolarità del Titano: il trattato ‘dovrà contenere una serie di meccanismi e di procedure tecniche che consentano di monitorare la realtà che così com’è va un po’ modificata’.
E poi Tremonti ha cominciato a snocciolare una serie di dati relativi (Gian Maria Fuiano, Il Resto del Carlino) alle turbative alla economia italiana provenienti dal territorio sammarinese. Insomma ‘se qualcuno era pronto a registrare la tanto sospirata data della firma ha dovuto riporre la penna nel taschino.

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