Il Consiglio rinnova l’incarico a Gabriele Rinaldi

Il Consiglio rinnova l’incarico a Gabriele Rinaldi

Gabriele Rinaldi sarà per altri 3 anni a capo dell’Authority sanitaria della Repubblica di San Marino.

Il Consiglio Grande e Generale ha infatti approvato oggi la riconferma del suo incarico così come proposto dal Congresso di Stato. I voti favorevoli sono stati 35, le schede nulle 3, 13 le schede bianche. Al momento del voto i presenti sono 51, di cui 38 di maggioranza e 13 di minoranza. Questo significa che non tutti in maggioranza hanno espresso voto favorevole.

 

Prima del voto è stato il Segretario di Stato per la Sanità Roberto Ciavatta a spiegare la scelta del governo. “Poco conta da chi è stato nominato quanto il servizio prestato. Credo che tutti abbiano imparato a conoscere Rinaldi soprattutto nell’ultimo periodo. Rinaldi è diventato una sorta di icona perché fin dal primo giorno non si è mai tirato indietro di fronte alla necessità di comunicare giornalmente i dati con i cittadini”. Oltre ai meriti di Rinaldi, il Segretario ha spiegato che per la proroga ha influito anche la necessità di “dare continuità al lavoro del Gruppo per le emergenze sanitarie di cui il Direttore dell’Authority fa parte, in un momento in cui l’ISS non aveva il Direttore generale”. Inoltre Rinaldi è stato in questi anni il referente con l’Organizzazione mondiale della sanità “e per i prossimi mesi – ha aggiunto Ciavatta – ci sarà bisogno di un rapporto continuo con l’Oms, anche per reperire nuove risorse. L’atto della riconferma è dovuto e necessario – ha detto in conclusione – e sono fiducioso di una sua riconferma dato che garantisce tutte le parti politiche, essendo stato nominato nel 2017 dal precedente esecutivo”.

 

Di seguito il resoconto del dibattito successivo.

Paolo Rondelli, Rete: “Gabriele Rinaldi ha dato una svolta organizzativa all’Autority dando ottime risposte al sistema. Anche recentemente ha dimostrato ampiamente la sua capacità di relazionarsi con un sistema ampiamente complesso come quello dell’emergenza. Ho avuto modo di apprezzare le sue qualità anche come persona. Il suo curriculum e i fatti, in particolare dell’ultimo periodo, parlano da sè”.

Giuseppe Maria Morganti, Libera: “Da qualche tempo Rinaldi non compare più in conferenza stampa. “Rinaldi parlava di un certo numero di ospedalizzati, dopo di lui il numero è crollato. Ci sono state delle modifiche sostanziali nell’esposizione dei numeri. Ci siamo anche resi conto dalla relazione del dott. Rinaldi che, dopo un forte aumento degli ospedalizzati, la tensione sull’ospedale è diminuita, fino ad oggi in cui le criticità sono state brillantemente superate. Perché c’è stata questa modifica nell’esposizione dei numeri? Ci sono state delle tensioni? Attorno a Rinaldi si era scatenato molto affetto. Sarebbe opportuno capire che cosa è successo”.

Segretario di Stato agli Interni Elena Tonnini: “C’è la necessità di garantire la continuità dell’Authority sanitaria in questa fase emergenziale. Il contratto era in scadenza il 9 aprile 2020 quindi non siamo riusciti a portare la sua nomina in Consiglio. Il Governo ha dovuto prendere una scelta. Rinaldi ha dimostrato di saper fare la differenza nel riuscire a rassicurare e tranquillizzare la cittadinanza con capacità e competenze. Il Congresso nella sua interezza ha valutato che il ruolo non poteva restare vacante, soprattutto in questa fase. Rinaldi si è guadagnato la fiducia anche di questo governo perché ha lavorato con professionalità e umanità”. 

Gian Nicola Berti, Npr: “Esprimo la mia gratitudine per l’equilibrio, la sobrietà e la competenza con cui il dott. Rinaldi ci ha accompagnato in questi mesi. Per questo come gruppo sosterremo il rinnovo”.

Andrea Zafferani, Rf: “Ho apprezzato la sua capacità comunicativa ma stiamo valutando la sua figura da dirigente dell’Authority. In questi anni ho avuto la possibilità di interfacciarmi con l’Authority in riferimento alle autorizzazioni verso le attività economiche. Personalmente ho notato dei tempi lunghi e delle lentezze. Poi un aspetto formale: il Congresso di Stato ha dato mandato al Consiglio di ratificare una sua decisione e non penso che sia corretto. Dovrebbe essere il contrario. Mi pare inoltre che la legge preveda che la nomina dell’Authority debba avvenire su una rosa di nomi”.

Francesco Mussoni, Pdcs: “Come partito sosteniamo con convinzione la candidatura del dott. Rinaldi che il Governo ha proposto. Al di là che sia stato nominato nella precedente legislatura, si è rivelato una figura tecnica, indipendente, autorevole che ha mostrato professionalità, un giusto distacco emotivo e qualità umane importanti anche in questa fase. Rinaldi è stata una figura importante in questi mesi in cui è stato vacante il Direttore generale e quello sanitario dell’Iss. Nella concretezza operativa Rinaldi è stato il punto di equilibrio tra il nuovo governo e la gestione dell’ISS, costituendo un punto di riferimento importante. Poi una critica costruttiva: il governo doveva nominare immediatamente il comitato esecutivo dell’ISS. Ritengo naturale questa riconferma”.

Alessandro Bevitori, Libera: “Al tempo della sua nomina nel 2017 ci furono prese di posizione molto forti dall’attuale maggioranza verso la figura di Rinaldi, con accuse di non essere adeguato per il ruolo di Direttore dell’Authority. Mi fa piacere che oggi si sia cambiato opinione. Oggi tutti si chiedono che fine ha fatto il dott. Rinaldi. Tutti tessono le sue lodi però c’è stato un cambio di impostazione e non compare più alla cittadinanza. Credo che dobbiamo chiarire in Consiglio. Girano le voci più disparate: che la maggioranza si sia divisa, che in ospedale ci sia stata una specie di sommossa. Per questo in Consiglio dobbiamo fare chiarezza e capire che cosa è successo”. 

Maria Luisa Berti, Npr: “I suoi rapporti con l’Oms sono di particolare utilità. È riduttivo e umiliante come le competenze di un dirigente siano solo quelle di presenziare alle conferenze stampa. Non è un approccio riguardoso ed educato verso il dott. Rinaldi. Qui si discute dei suoi requisiti per ricoprire il ruolo e penso che tutti abbiamo avuto modo di apprezzarli. Mi rammarica il fatto che si debba polemizzare anche oggi. Finalmente ci poteva essere un sostegno bipartisan invece così non è stato”.

Nicola Renzi, Rf: “Quando Rinaldi era nominato dalla vecchia maggioranza era descritto come inadeguato, oggi prendo atto che è adeguatissimo. Comunque la legge dice che il Consiglio vota il dirigente a fronte di una proposta di una rosa di nomi. Se la legge non è cambiata noi chiediamo la rosa di nomi. E poi: sulla base di cosa ha continuato ad operare nonostante la scadenza del vecchio contratto e l’assenza della nomina da parte del Consiglio? Lo dico a tutela dello stesso Rinaldi perché il rischio è che le sue decisioni in questo frangente siano contestabili. Ha ragione Mussoni: era più opportuno per il governo nominare il Comitato esecutivo dell’Iss, optando per medici e invece è stata scelta una commercialista. Rinaldi è diventato un punto di riferimento per la gente. Ha una retorica forbita e convincente ed ha svolto un ruolo importante dal punto di vista della comunicazione. Era colui che ci dava informazioni sulla nostra salute. Però quando si è iniziato ad attaccare i sammarinesi rei di non aver saputo rispettare la quarantena domiciliare siamo dovuti intervenire perché non ci è piaciuto: sono le istituzioni che dovevano intervenire per garantire la sicurezza di quei cittadini. Poi si può incappare in errori dopo più di un mese da frontman. Anche noi vorremmo sapere dove è finito il dott. Rinaldi. Un altro passaggio: l’annuncio sui test sierologici a tappeto gratuiti, smentito dal dott. Arlotti il giorno dopo. Perché questi annunci? Qual è il grado di decisione che il direttore dell’Authority ha nell’emergenza?”.

Gaetano Troina, Domani Motus Liberi: “Ringrazio il dott. Grabriele Rinaldi. In queste settimane ha saputo rivolgeresi alla cittadinanza con competenza e distinguendosi per la sua grande capacità comunicativa. Con umiltà e umanità. Il suo mancato rinnovo sarebbe una perdita che il paese non può permettersi. Sulla polemica sull’assenza del dott. Rinaldi dico che il commissario straordinario Arlotti può intervenire personalmente ora che l’emergenza sta rientrando”.

Daniela Giannoni, Rete: “Porto il mio sostegno e quello del mio gruppo al rinnovo del dott. Rinaldi. Per tutti è stato un punto di riferimento che si è dimostrato. Non credo che il suo rinnovo dipenda dalla sua presenza alle conferenze stampa giornaliere. Così come non credo che possa essere messo in discussione il suo impegno per la sanità di questo paese”.

Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati: “Rinaldi ha dimostrato sul campo di essere un ottimo professionista sia in questa pandemia sia nell’attività ordinaria dell’Authority. Non possiamo fare delle tifoserie di basso profilo in questa aula anche ora. Non è con questi argomenti che possiamo far valere le opinioni politiche”.

Alberto Spagni Reffi, Rete: “Anche oggi assistiamo ad una triste e futile polemica politica. Oggi parliamo di un soggetto che insieme a tutti gli altri operatori sanitari ha saputo garantire la sicurezza sanitaria anche in questo momento. Sulle polemiche del suo rinnovo: dovevamo lasciare vacante il ruolo nel momento di una pandemia?”.

Emanuele Santi, Rete: “Da Rete c’è il pieno sostegno al dott. Rinaldi. In questo momento storico si è rivelato un punto di riferimento. Per tutti ha trasmesso fiducia e sicurezza. Rinaldi ha ampiamente dimostrato sul campo che è una persona di valore. Anche per dare continuità in questa emergenza diamo il nostro pieno appoggio”.

Denise Bronzetti, Npr: “Stiamo parlando del ruolo di dirigente dell’Authority non della attività del comitato per le emergenze sanitarie. Alle opposizioni ricordo che la legge prevede il rinnovo. Stiamo semplicemente portando in aula una possibilità prevista dalla norma. Credo che al dott. Rinaldi vada riconosciuta una competenza rispetto al ruolo ricoperto per tre anni. Posso accettare le critiche mosse dal consigliere Zafferani. Gli altri sono interventi di ordine politico. Se non volete il rinnovo ditelo chiaramente. Dal nostro gruppo c’è pieno sostegno al suo rinnovo. La prova provata della sua professionalità è l’apprezzamento di due governi diversi”.

Quindi le repliche.

Segretario Roberto Ciavatta: “Non è una nomina ma una riconferma, pertanto non è necessaria la rosa dei nomi. È vero, come paese siamo al primo posto per numero di contagi e di decessi sul totale della popolazione ma perché siamo una piccola comunità. Siamo anche terzi al mondo per numero di tamponi in percentuale. E a suo tempo saremo primi. In questi tre anni Rinaldi ha portato avanti ciò che doveva fare. È diventato il portavoce del gruppo per le emergenze su richiesta del gruppo stesso. Serviva una persona disponibile sempre, comprese le festività, che si prendesse la responsabilità di dire i numeri che facevano anche male. Sulla assenza di Rinaldi in conferenza stampa dico che può aver avuto bisogno di un momento di pausa dopo due mesi in cui non ha avuto sabati e domeniche. Così come si può decidere di cambiare strategia comunicativa, come ha fatto anche l’Italia. Era diventato stancante e non più al passo continuare con la diffusione quotidiana in diretta del bollettino. Sulla mancata nomina di un nuovo Comitato esecutivo: è dovuto al fatto di garantire continuità in un momento delicatissimo. In conclusione Rinaldi non ha mai fatto mancare il suo contributo, è una brava persona e pertanto lo abbiamo confermato. Quando abbiamo dei professionisti che dimostrano il loro valore è opportuno tenerseli stretti”.

Segretario Elena Tonnini: “A Repubblica Futura: la delibera di rinnovo garantisce la totale copertura giuridica all’attività del dott. Rinaldi e dell’Authority. Nella delibera del Congresso di Stato ci sono tutti i riferimenti normativi. Quindi il Governo non ha agito in alcun tipo di deroga ma in modo pienamente legittimo, nel rispetto delle leggi. Un modo forse a cui il paese era poco abituato negli ultimi tempi”.

Nicola Renzi: “Sono convinto che anche in caso di rinnovo serva la rosa dei nomi”.

Andrea Zafferani: “Io leggo nella normativa che le modalità di nomina restano anche in caso di rinnovo. Forse mi sbaglierò ma è opportuno verificare”.

 

digià

 

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