Il dirigente Juvenes Dogana scrive a Paride Andreoli

Il dirigente Juvenes Dogana scrive a Paride Andreoli

Caro Segretario Andreoli, abbiamo letto sui giornali la sua risposta all’interpellanza che chiedeva spiegazioni in merito alla sostanziosa elargizione in favore del San Marino Calcio. Il quale, lo diciamo senza nessuna invidia, fa bene a chiedere perché trova sempre chi è disposto a concedere.

Tuttavia, certamente lei saprà che in alcune realtà del nostro territorio esistono società sportive che si occupano dei settori giovanili, che promuovono con molta fatica, sacrifici e grande abnegazione l’esercizio della pratica sportiva per fare crescere gli atleti del futuro.

In particolare, la Juvenes Dogana ha tra i suoi iscritti oltre cento bambini di diverse fasce di età, che tra l’altro partecipano anche ad iniziative di tipo internazionale con risultati lusinghieri e con grande interesse da parte delle famiglie e, più in generale, dell’intera comunità locale.

E’ indubbio quindi che non solo le grandi società sportive abbiano una valenza sociale, oltre che di immagine e di veicolo turistico, perché i bambini di Dogana e Serravalle, quando vanno fuori, promuovono il nome di San Marino con una freschezza, un candore e una bravura davvero encomiabili.

Visto che lei è così generoso, Segretario Andreoli, e così sensibile alle istanze che vengono dai cittadini, perché non si interessa un poco anche dei nostri calciatori in erba? Non chiediamo tanto, a noi basterebbe anche la metà di quello che ha appena dato al San Marino Calcio.

Massimo Morri

Dirigente Juvenes Dogana

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