Il Governo di San Marino a denti stretti su Marsili e Zechini. Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino

Il Governo di San Marino a denti stretti su Marsili e Zechini. Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino:  “CRIMINAL MINDS”/ «Su gendarmi e magistrato avviati gli accertamenti» E Casali sprona il tribunale / Riunita d’urgenza per oggi la commissione giustizia / Nell’aria azione di sindacato. Riunione ieri tra il ministro, il magistrato dirigente e il comandante dei gendarmi

SAN MARINO. Il governo incalza, il tribunale risponde: l’ordinanza del giudice d’appello penale Brunelli, che riapre il filone sammarinese dell’inchiesta “Criminal
Minds
” e chiede l’indagine su magistratura e gendarmeria per omissione d’atti d’ufficio, crea scompiglio a Palazzo. E ora sono attesi gli avvisi di garanzia: convocate già ai Tavolucci le prime persone coinvolte, e il segretario di Stato alla Giustizia Augusto
Casali
  azzarda: «Avviati gli accertamenti sui gendarmi e sul magistrato Manlio Marsili»; e proprio su Marsili che archiviò il caso, convocata d’urgenza per oggi la commissione affari di giustizia: si pensa già all’azione di sindacato. «Un fatto grave e preoccupante che ora va approfondito». Riunione a denti stretti, ieri pomeriggio, tra Casali, il magistrato dirigente Valeria Pierfelici e l’attuale comandante della gendarmeria Werter Selva.

(…) La reazione del governo. Casali informa prima la maggioranza del fattaccio ai Tavolucci e spinge per convocare d’urgenza un congresso straordinario. Sul tavolo dell’assise di governo, batte i pugni: vuole un provvedimento esemplare. «Il governo farà tutto quanto in suo potere per chiarire la vicenda – dice, fermo -: sarà poi il consiglio giudiziario a stabilire l’eventuale azione di sindacato per il giudice coinvolto. Poi, si indaghi. Ricordo che la Cio – l’agenzia investigativa di Salvatore Vargiu, tra i principali indagati in “Criminal minds” – è stata chiusa da questo governo nel 2009: ma, la Cio, a San Marino chi l’ha portata?», dà spunto alle indagini Casali. Poi, però, si fa garantista e chiarisce: non si faccia di tutta un’erba un fascio. «Permane la fiducia del governo alla gendarmeria. Ci sono molti gendarmi che hanno a cuore l’interesse del paese; altri, però, hanno preso binari diversi ». Il sassolino nella scarpa è sempre lui, l’ex comandante Achille Zechini: «Il governo ha avuto nei suoi confronti una posizione di contrasto: vorrei ricordarlo oggi a chi ci rimproverò per questo». «Che questa vicenda serva a far sì che il sistema nel suo complesso funzioni – gli fa eco il segretario di Stato agli Esteri Antonella
Mularoni
  -: ora dobbiamo avere il nuovo comandante della gendarmeria il prima possibile». (…)

Il commissario della legge, ancora in prova, rischia ora l’azione di sindacato. Ma le conseguenze potrebbero essere peggiori. E’ Casali a farlo intuire: «Se fossero confermate le accuse, il magistrato potrebbe rischiare il posto, e le decisioni potrebbero intervenire prima del termine degli anni di prova”.       

Leggi

l’ordinanza
a firma del Gip di Rimini
dott.ssa  Fiorella Casadei

 

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