Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Firmata la delibera per le azioni legali. Interpellanze del senatore Idv Lannutti avrebbero leso l’onorabilità delle istituzioni sammarinesi. / Accuse dall’Italia, pronte le querele / Il politico ha parlato di collusione del Titano con massoneria e servizi segreti deviati
SAN MARINO. Servizi segreti deviati, corruzione e massoneria: a metà marzo, con un paio di interpellanze capitoline, il senatore dell’Italia dei Valori Elio Lannutti ha fatto tremare (di rabbia) il Titano.
E ora, il Congresso vuole prendere provvedimenti: firmata la delibera che chiede azioni legali per difendere l’onorabilità delle istituzioni sammarinesi contro le accuse lanciate in Senato; la Repubblica di San Marino è quindi pronta a querelare il senatore italiano.
L’avvocatura di Stato è già al lavoro, ma prima di querelare il senatore, avverte la delibera del congresso, saranno valutate «iniziative diplomatiche più opportune ».
Ciò non mitiga l’offesa patita dal Titano che, all’indomani delle due sferzate firmate da Lannutti, definisce le sue iniziative parlamentari parole «che gettano discredito sul prestigio e l’onorabilità della Repubblica e dei suoi organi istituzionali e amministrativi »: questo, quanto si legge nella delibera numero 8 del 3 aprile scorso. (…)
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