Nel borgo di Petrella Guidi nasce il progetto “Petrella delle Rose” con oltre 100 varietà, alcune ormai introvabili

Nel borgo di Petrella Guidi nasce il progetto “Petrella delle Rose” con oltre 100 varietà, alcune ormai introvabili

L’iniziativa verrà inaugurata sabato 11 maggio 2024

Sabato 11 maggio 2024, a partire dalle 10, a Petrella Guidi, borgo nel comune di Sant’Agata Feltria, verrà presentato il progetto “Petrella delle Rose“, alla presenza del presidente dell’assemblea legislativa della regione Emilia Romagna Emma Petitti.

“Il progetto – spiega l’assessore a turismo e cultura del Comune di Sant’Agata Feltria Emanuel Peruzzi -, nasce nel 2002 da un ‘idea di Benny Faeti e Carlo Pagani, rinvenuto nella Casa d’Artista, ripreso e realizzato nel 2024. Il Roseto è il risultato di una ricerca approfondita tra l’enorme patrimonio varietale di David Austin nel corso della sua straordinaria vita di creatore di rose. Una scelta degli ideatori che mirava ad esaltare l’incanto delle rose adeguato alla bellezza del luogo che le accoglie. Petrella Guidi, un borgo dalla storia millenaria miracolosamente mantenuto dai suoi abitanti nel corso dei secoli e attualmente dall’Impegno dell’Amministrazione comunale di Sant’Agata Feltria”.

“Le varietà presenti – continua l’assessore -, sono 100. Una collezione di rose inglesi di David Austin. La rarità  è quella di avere in un unico luogo una collezione così vasta di uno dei più importanti ibridatori del Mondo, e soprattutto diffuse in un borgo medioevale! Ci sono varietà  ormai introvabili come la ‘Constance Spry‘ e la ‘Charlotte‘ o la ‘Abraham Darby‘. Tra ricerca,  progetto e lavoro esecutivo è servito quasi un anno di lavoro. Il costo incide per 12.000 euro più  3.000 di manutenzione annua. Il progetto è stato finanziato dall’Amministrazione comunale e dallo sponsor Sinovia Srl di Bologna. La location per l’inaugurazione sarà l’anfiteatro sotto la torre e al pomeriggio avrà luogo un intrattenimento culturale sul tema riguardante il collezionismo della rosa”.

Piccolo cenno sulla storia di Petrella Guidi

Il borgo, nel tempo, ha mantenuto intatto il suo originario aspetto. Le abitazioni in pietra su stretti vicoli in acciottolato, sono sovrastate dalla Torre. La porta del Castello vede scolpiti i simboli del potere: gli stemmi dei Malatesta e della Chiesa. Le origini sono remote: reperti rivelano tracce romane. Ai piedi della Torre un omaggio del poeta Tonino Guerra a Federico Fellini e Giulietta Masina.

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy