Il grande flop del turismo. Nuova San Marino

Il grande flop del turismo. Nuova San Marino

Ormai anche il week end del Ferragosto è alle spalle e nonostante gli enfatici interventi del Segretario di Stato al Turismo e del suo staff, anche il Ferragosto si è rivelato un flop considerevole.

Basta fare un giro per il centro storico e parlare con qualche operatore turistico per rendersene conto. Un tempo le strade pullulavano di turisti, oggi no, a meno che non sia tempo brutto e non si possa stare al mare.

La Segreteria competente (?) si affanna a dirci che rispetto allo scorso anno ci sarebbero l’1 e qualcosa % in più di turisti, ma i conti si fanno a fine stagione e il 2015, (e questo è un dato definitivo e certo) si è chiuso con oltre il 5% in meno rispetto all’anno precedente, quindi hai voglia a pedalare…

La verità è che rispetto agli anni “90 San Marino ha perso la metà dei suoi visitatori, mancano all’appello almeno Unmilionecinquecentomila (1.500.000) turisti. Le cause sono molteplici, ma certo l’improvvisazione, l’incompetenza e l’inconsapevolezza di questi ultimi anni ha dato un colpo micidiale ad un settore già provato di suo.

Vessazioni, controlli polizieschi di commercianti e addirittura di turisti, hanno creato un clima di sfiducia rispetto alle istituzioni, soprattutto quelle che più dovrebbero essere vicine ai problemi di una categoria che tiene duro con le unghie e con i denti e che se dovesse cedere certificherebbe di certo il fallimento di San Marino.

Qui c’è un imperativo categorico: Operare per riportare turisti a San Marino; tornare alla Smac Card quale strumento di incentivo agli acquisti ed ai consumi a San Marino, abbandonando la funzione fiscale; Individuare un paniere di prodotti di interesse turistico a fiscalità agevolata o defiscalizzati, al fine di tornare a far passare il messaggio che fare acquisti a San Marino conviene. Il resto sono solo chiacchiere inutili nell’attuale momento storico.

Un settore fondamentale per l’economia sammarinese sta rischiando grosso ed è necessario intervenire di conseguenza, con la necessaria competenza e concretezza, per evitare danni irreparabili.

La Ricreazione è finita!

Nuova San Marino, conscia dei rischi che il settore sta correndo, si impegna a portare avanti, nella direzione indicata, una decisa azione nell’interesse della già provata economia del nostro Paese che non può più permettersi altri passi falsi. 

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