Il ‘nero’ di San Marino è diverso

Il ‘nero’ di San Marino è diverso

Stefano Elli di IlSole24Ore, dà voce oggi al dirigente di una ‘banca medio piccola‘ della Repubblica di San Marino, indignato per l’attacco anche mediatico sul Paese in concomitanza con lo scudo fiscale e dopo l’arringa di Tremonti a Rimini.

La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate ritengono che dei 125 miliardi di capitali portati dagli italiani all’estero solo 2 sarebbero a San Marino. Cioè lo 0,72%. ‘E per lo 0,72% del totale avete criminalizzato uno Stato, e di fatto violato la sua sovranità?‘, dice a Elli il dirigente bancario.

Quanto alla evasione fiscale attraverso San Marino, cioè al ‘nero’, il dirigente sostiene quanto segue: ‘il nero a San Marino c’è, è vero. Ma quello che c’è qui è un nero in movimento. Entra ed esce dai confini. È vivo. Va ad alimentare l’economia del sistema locale. È denaro che viene usato, speso: soprattutto in tempi di stretta creditizia. Quello della Svizzera, del Liechtenstein, del Lussemburgo? È denaro ibernato. Bloccato. Non serve all’Italia. Non serve a niente e a nessuno. Tranne alle banche locali che ci accumulano commissioni e a coloro che lo sottraggono per andarselo a contemplare nelle feste comandate. In più, lo ripeto, è lo 0,72% del totale.

Vedi articolo di Stefano Elli, IlSole24Ore

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