Il Partito socialista in occasione della Festa dei lavoratori

Il Partito socialista in occasione della Festa dei lavoratori

In occasione della Festa del 1° Maggio il nostro pensiero va alle 1.500 persone che non hanno un posto di lavoro e a tutti coloro i quali si trovano in condizioni di precarietà ed incertezza.

La crisi sta ampliando notevolmente le disuguaglianze sociali e giorno dopo giorno sono sempre più frequenti le situazioni di disagio. E’ inaccettabile che decine di famiglie siano costrette a ricorrere alla carità per la mancanza di risposte adeguate da parte dell’autorità politica. E’ grave che centinaia di giovani non possano ambire a realizzare il loro progetto di vita perché non riescono a conquistare un’occupazione dignitosa. Ed è altrettanto grave che ci siano tantissime donne e moltissimi ultracinquantenni ad essere completamente indifesi rispetto alle avversità provocate dalla recessione.

E’ purtroppo questa la reale fotografia della situazione sociale ed economica con cui il Paese si appresta a celebrare una giornata di festa in cui – a dire la verità – c’è davvero ben poco da festeggiare.

In tal senso le rassicurazioni, i trionfalismi e le dichiarazioni ottimistiche rilasciate in questi giorni da esponenti di governo e maggioranza, hanno il retrogusto della beffa, dato che non sembrano tenere conto del drammatico declino che ha prodotto un generale impoverimento dei sammarinesi. In politica è lecito lasciarsi andare alla propaganda, ma è del tutto inammissibile mistificare i dati oggettivi e giocare sulla pelle dei tanti individui che oggi subiscono le conseguenze più pesanti della crisi.

Non ci si può lavare la coscienza affermando con una certa superficialità che la disoccupazione si contrasta con lo sviluppo. Chi sostiene questa posizione – degna del “Festival delle ovvietà” – deve spiegare perché, dopo quasi sei anni di responsabilità di governo, di sviluppo e di crescita non ce n’è nemmeno l’ombra. Ci sono solo tante promesse, molti slogans e diversi annunci. Ma pochissimi risultati concreti.

La verità è che il Governo di Bene Comune, così come il Governo precedente, non ha idee e soprattutto non ha una chiara visione di futuro per costruire il nuovo modello di sviluppo pienamente integrato con la Comunità Internazionale ed in grado di accogliere investimenti e progetti imprenditoriali di alto livello.

Anche se dall’opposizione, il Partito Socialista si impegnerà per dare risposte precise alle persone che attualmente non hanno una prospettiva di vita seria e credibile e per mettere in campo una indispensabile svolta sul piano politico.

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