Non pare che nel Partito dei Socialisti e dei Democratici sia mutato qualcosa nella valutazione della situazione politica, rapporto con gli alleati compreso, a seguito della riunione del Consiglio Direttivo.
Di certo la
ferma presa di posizione di Roberto Tamagnini
per quanto riguarda il giusto o equo processo e
l’attacco -cattivo- di Alleanza Popolare ad Emilio Della Balda , leader storico del Psd,
per un suo articolo di proposta e di stimolo, devono aver pesato non poco sui lavori.
Al momento non sembra che il Psd intenda modificare
quanto stabilito il 28 gennaio riguardo alle cose da fare nel governo con le priorità allora indicate.
Probabilmente si aspetta che eventualmente sia qualche alleato a dissociarsi con le conseguenze del caso.