Il Resto del Carlino: Assalto in banca a San Marino: uno dei banditi tradito dall’amico

Il Resto del Carlino: Assalto in banca a San Marino: uno dei banditi tradito dall’amico

Il Resto del Carlino

Assalto in banca a San Marino: uno dei banditi tradito dall’amico

Arrestato Mariano Onofri, 59enne bellariese

A ‘TRADIRLO’ è stato l’amico che all’oscuro di tutto l’aveva accompagnato sul luogo della rapina. In manette, ieri mattina, è finito Mariano Onofri, 59 anni, pluripregiudicato di Bellaria, accusato di essere uno dei due autori della tentata rapina, avvenuta lunedì mattina all’Asset Banca di Domagnano, sventata da una delle dipendenti, colpita alla testa con il calcio della pistola e ancora ricoverata in ospedale. Gli investigatori stanno ora cercando il complice, e per lui potrebbe davvero essere questione di ore.
LE INDAGINI partono da un’auto che viene segnalata dalla Gendarmeria a Interpol e forze di polizia italiane. Si tratta di un’Alfa Romeo 145 vecchio modello, immortalata dalle telecamere della Repubblica mentre passa il confine in direzione dell’Italia. Una macchina che i gendarmi giudicano sospetta e che dopo il violento allarme all’Asset viene girata agli inquirenti Italiani. Identificare il proprietario è un gioco da ragazzi, grazie alla targa si risale subito a un signore di Meldola. I carabinieri vanno a bussare alla sua porta, chiedendogli conto del suo viaggio a San Marino. Nessun problema, risponde lui, un amico, Mariano Onofri, mi ha chiesto di accompagnarlo lassù perchè doveva ritirare una macchina. E’ passato a prenderlo a Bellaria, racconta, dove oltre a lui ha caricato anche un altro uomo che non conosceva. Li ha portati sul Titano, dove si sono fatti lasciare sulla strada, quindi se n’è tornato a casa. Gli investigatori gli chiedono di descrivere l’amico bellariese, il nome li ha già messi in allarme, visto che è un tizio con parecchi precedenti penali. L’altro dà una descrizione precisa, inclusi gli abiti che indossava quando l’ha accompagnato a San Marino. A quel punto, i carabinieri gli mostrano i fotogrammi delle telecamere che hanno ripreso i due banditi mentre si avvicinano alla dipendente che sta per entrare. Anche se ha il volto coperto da una maschera scura, lui riconosce Onofri nel fotogramma. E anche l’altro bandito, aggiunge, sembra proprio la persona che stava con Mariano. Tombola. Ieri mattina, i carabinieri vanno a bussare a casa di Onofri e gli infilano le manette.

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