Il Resto del Carlino. Teodoro Lonfernini: La maggioranza deve essere unita altrimenti il voto sarà inevitabile

Il Resto del Carlino. Teodoro Lonfernini: La maggioranza deve essere unita altrimenti il voto sarà inevitabile

Il  Resto del Carlino

Appello. Il Segretario  Teodoro Lonfernini commenta le divergenze

“La maggioranza deve essere unita altrimenti il voto sarà inevitabile”

I punti. Iva, riforma pensioni, gestione acqua e telecomunicazioni: le idee devono convergere

«SE SI DEVE governare ci deve anche essere una condizione di intenti che sia comune. Mi sembra che all’interno del congresso ci sia ma bisogna subito chiarire due o tre punti fermi da portare avanti, come il polo del lusso, le riforme istituzionali, il rilancio dell’economia, i progetti legati alla gestione delle acque e alle telecomunicaizoni: credo che le possibilità ci siano». Teodoro Lonfernini, segretario al Turismo, commenta la situazione di non totale chiarezza all’interno della maggioranza, evidenziata con chiarezza dal segretario alla Sanità, Francesco Mussoni in un’intervista al nostro quotidiano.
«Con le elezioni anticipate non credo faremmo un piacere al Paese, anche dal punto di vista delle spese che comportano – prosegue – ma è chiaro che se continuano le schermaglie il percorso è tracciato».
Conferma che «il polo del lusso sta funzionando da collante per il governo e la maggioranza (anche se sul progetto c’è l’incognita dell’esito referendario, ndr) ma il chiarimento è assolutamente necessario all’interno della maggioranza – afferma Mussoni –. Ad esempio è tutto pronto per l’Iva: ma sia pronti politicamente ad affrontare questo argomento? Stesso discorso sulla riforma delle pensioni: riusciamo ad entrare nel merito con obiettività e soprattutto affinità? Il confronto deve essere molto ravvicinato: il Paese ha bisogno di risposte immediate».
Risposte che cerca anche il Partito dei socialisti e dei democratici, sempre strizzando l’occhio al Partito socialista con l’obiettivo di ricompattare una grande area di sinistra. «Sono tante ancora le risposte da dare al Paese – fanno sapere dal partito di Marina Lazzarini– le riforme previste dal programma di governo della coalizione Bene Comune, risposte che non possono essere trattate nella legge di Bilancio ma che necessitano di leggi specifiche». E sulle riforme «il Psd chiede con forza alla maggioranza di impegnarsi da qui al termine naturale della legislatura».

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