Il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti all’Assemblea dei Moderati

Il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti all’Assemblea dei Moderati

Comunicato stampa

Il 2010, annus horribilis. Ma ce la possiamo fare

Il Segretario alle Finanze Gabriele Gatti all’Assemblea dei Moderati

I mali antichi, la crisi internazionale, la particolare situazione interna: un mix ad alto rischio non solo per il Bilancio dello Stato, ma per la tenuta dell’intero sistema.

Il Segretario alle Finanze, ospite dell’Assemblea dei Moderati riunita martedì sera, dipinge un quadro molto austero, basato su dati reali, e comunque non pessimistico. San Marino ha potenzialità e risorse per uscire da una congiuntura così grave come non si ricordava da tempi immemorabili.

“La crisi del settore finanziario – ha detto – è stata molto pesante, ma ne stiamo uscendo. Anche se un capitolo determinante è riservato alla vicenda Delta Cassa di Risparmio. Che solo quando sarà chiusa, ci farà tirare un sospiro di sollievo”.

Scudo fiscale. Si fa sentire violentemente. Unito alla fortissima aggressione nei nostri confronti, rende la situazione ancor più difficile. “Noi dobbiamo far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti. Ma c’è una situazione internazionale più grande di noi. Non abbiamo potere”.

Parlando di accordi, i sospirati accordi, ha spiegato che l’Italia prende tempo perché fermamente intenzionata a curare prima di tutto i suoi interessi. E’ chiaro che la Svizzera è nel mirino per un rientro di capitali quantificato in circa 150 miliardi di euro. “Per noi sono tanti anche 2 – ha chiosato Gatti – e non è una soddisfazione vedere che il Canton Ticino, oggi, rilevi una sofferenza sicuramente maggiore della nostra. Per noi ora è urgente normalizzare il rapporto con l’Italia e superare lo scudo, monitorando ogni giorno la situazione”.
Il Bilancio, evidentemente, risentirà di questa situazione: “Il 2009 dovrebbe chiudere con un passivo di 45/50 milioni di euro. Per l’anno prossimo si prevede di rimanere entro questa soglia, ma dobbiamo mettere in campo una serie di misure di contenimento.”

C’è una diminuzione delle entrate, a fianco di una spesa corrente enorme. Per questo è stata prevista una diminuzione dei costi fino al 13%, risparmiando su consulenze, pubblicità e iniziative. Ciò nonostante verranno mantenuti gli investimenti sul territorio e la copertura per la spesa sanitaria, che si aggira sugli 80 milioni. Il livello di intervento sociale è complessivamente più alto che altrove.“Non ci saranno tagli feroci e nessuno andrà a casa”. Almeno nella PA. Nel privato sarà tutt’altra cosa.

“Il 2010 sarà l’anno peggiore in assoluto” ha avvertito Gabriele Gatti. Per questo il governo ha messo in campo tutta una serie di provvedimenti che vanno in aiuto delle imprese per mantenere i livelli di occupazione, e delle famiglie che si trovano ad affrontare la disoccupazione. Imprese, banche e pure la PA: nessuno assumerà nuovo personale. Sarà questo il grande problema dell’anno prossimo.

Come uscirne? “Puntando sui giovani e su una legislazione avanzata”. Gatti parla di leggi sul trust, sulle assicurazioni, sui fondi di investimento. Offerte diverse, ma secondo regole di chiarezza e garanzia, che possono aprire molte ed interessanti prospettive.
Infine si è parlato anche di giochi. E dopo il riferimento del responsabile politico, quelli dei “sit-in” hanno commentato: “Il governo sta lavorando bene e noi non abbiamo cambiato idea. Sembra invece che altri lo facciano quotidianamente, perché passano allegramente da un’opposizione di serie A, a un’opposizione di serie B e anche C”.

San Marino 27 ottobre 2009

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy