Il Segretario di Stato Claudio Felici a Washington in occasione degli Spring Meetings del FMI, incontra il collega italiano Padoan

Il Segretario di Stato Claudio Felici a Washington in occasione degli Spring Meetings del FMI, incontra il collega italiano Padoan

E’ il Fondo Monetario Internazionale ad offrire l’occasione del primo incontro fra il Segretario di Stato per le Finanze Felici e il Ministro delle Finanze italiano Padoan, ieri a Washington D.C.-USA, dove si stanno tenendo gli Spring Meetings fino al 13 aprile.

Una utile occasione colta da entrambi per uno scambio di vedute e considerazioni sulle relazioni tra i due paesi, dopo l’uscita dalla black-list e la normalizzazione delle relazioni istituzionali.

Condivisa dai rappresentanti dei governi italiano e sammarinese, la valutazione sulla necessità di un raccordo fra i due paesi nel percorso verso lo scambio automatico delle informazioni, attualmente tema portante su cui si stanno focalizzando OCSE, Unione europea, Stati Uniti, G20, G8 e che coinvolge direttamente anche in rapporto bilaterale.

Per San Marino questo momento rappresenta un passaggio cruciale che necessita di una capacità di interpretazione dei cambiamenti a livello globale che stanno ridisegnando la mappa delle relazioni multilaterali, dentro la quale San Marino deve trovare il suo giusto posizionamento”, afferma Felici.

I “fronti” aperti su cui San Marino si sta giocando la partita del presente e delle prospettive future per San Marino sono diversi e tutti collegati fra loro: Il negoziato già in corso con la Unione europea sulle modifiche della direttiva risparmio, il piano OCSE con la definizione delle procedure per lo scambio automatico delle informazioni, il dialogo con gli Stati Uniti per la valutazione dell’adesione al FATCA sul modello 2, il quinto round di verifica in sede Moneyval, l’accordo monetario con la Ue che determina scadenze ed il recepimento delle direttive europee in materia bancaria e finanziaria e ultima ma non per importanza l’imminente apertura del negoziato per l’Accordo di Associazione con la Unione europea che impegnerà molte risorse.

Si tratta di una partita strategica con un altissimo livello di complessità e di intersecazioni che va approcciata e gestista in maniera coordinata in un’ottica di riposizionamento globale di San Marino e che determinerà le traiettorie di sviluppo del paese.

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