Antonella Zaghini di La Voce di Romagna – San Marino titola: ‘Sconcertato dal fatto che le istituzioni non abbiano speso una parola sincera per la sua persona’ / Il silenzio assordante di San Marino / Menicussi sulla scomparsa di Fantini: ‘Fece grande la Cassa’
Non una parola è stata proferita da un responsabile istituzionale sulla morte di Mario Fantini. La scomparsa dell’ex amministratore delegato della Cassa di Risparmio è stata accompagnata dal ‘silenzio assordante’ di governo, mondo bancario e politica.
A rompere il muro di indifferenza è Pier Marino Menicucci, da sempre vicino a Fantini. Menicucci nei tanti dibattiti consiliari che si sono succeduti, in questi due anni, non ha mai accettato il processo pubblico e sommario che gli è stato inferto. “Per prima cosa – sottolinea Menicucci – mi unisco al dolore della famiglia per la sua scomparsa. Poi, non posso fare a meno di commentare questo silenzio. Il fatto che nessuno abbia speso una parola in suo ricordo. Fantini è stata la persona che ha fatto diventare grande la Carisp, una delle banche storiche di San Marino, un riferimento per il Paese dal punto di vista sociale, culturale ed economico”
“Lo hanno accusato – rileva Menicucci – di avere investito tutto in un unico affare, in Delta, per prima cosa quando si parla bisogna avere cognizione della materia e non parlare senza conoscere le carte. Secondo, ci vogliamo chiedere che cosa sarebbe successo se Fantini, invece di investire in Delta avesse investito nei titoli spazzatura che hanno polverizzato i soldi dei risparmiatori? San Marino non ha fatto abbastanza per difendere il suo patrimonio. E come sammarinese, mi rammarica l’idea che nessun responsabile istituzionale abbia sentito il bisogno sincero di ricordarlo pubblicamente, ma anzi l’ha già processato prima del tempo, cancellando quello che con il suo lavoro, i numeri della Cassa sono lì a dimostrarlo, ha fatto per San Marino”.