Da idea un po’ folle nata sul Titano da tre amici amanti di sushi, a catena in franchising di ristoranti capace di avere un incredibile successo anche fuori San Marino.
Il Rainbow Sushi 2.0 sta facendo sempre di più la storia della ristorazione sammarinese e romagnola a circa 6 anni da quel 16 gennaio 2015 quando venne inaugurato il primo locale a San Marino, in via 5 febbraio 135 presso il centro “Le nuvole” a Fiorina. E nonostante la pandemia sta investendo nella ristorazione e aprendo nuovi locali il cui punto forte è sempre quello: grande qualità delle materie prime e fantasiose quanto gustose combinazione di sapori.
Erano 4 i ristoranti a marchio Rainbow nella primavera 2020: arriveranno a raddoppiare alla fine del 2021.
A quello di San Marino si sono affiancati negli anni scorsi due locali a Rimini – a Borgo San Giuliano e in via Covignano con Domenico Pazzaglia – e uno a Riccione, in via Cortemaggiore, guidato da Marta Zanotti.
Il numero 5 è nato ad agosto 2020 ad Urbania, in provincia di Pesaro Urbino, il numero 6 aprirà nelle prossime settimane non distante, a Cagli, per mano del medesimo gruppo di giovani imprenditori locali. Il settimo sarà in Romagna, nella zona di San Mauro Pascoli e l’ottavo sarà una sorpresa: un nuovo punto in gestione diretta.
“Siamo molto soddisfatti di come stiamo crescendo – racconta Marco Felici, colui che insieme a Manuel Marani e Lorenzo Berti ha dato vita a tutto questo nel non così lontano 2014 – e del fatto che la nostra idea di locale piaccia ad investitori e clienti. Anche in tempo di covid 19 i cinque punti Rainbow non solo si sono difesi ma in certi casi hanno aumentato il proprio fatturato e il proprio bacino di utenza”.
Marco Felici, Lorenzo Berti e Manuel Marani
Tra gli ultimi ad essere colpiti dal fascino di Rainbow ci sono tre amici dell’entroterra marchigiano. Si chiamano Enea Perini, Jsmaele Foglietta e Giulio Santi Amantini, hanno dai 26 ai 33 anni e vengono da Urbania e Belforte.Nonostante la giovane età sono già imprenditori in altri settori. Sono loro ad aver aperto il locale ad Urbania e a bissare con quello di Cagli.
Anche qui, come per i fondatori della catena, il confine tra visione e follia sembra sottile. Nella primavera 2020, mentre l’Italia è chiusa in casa per il coronavirus, loro progettano di aprire un locale. “Abbiamo pensato a cosa mancava nel nostro territorio – spiega Enea – e abbiamo deciso di sfidare il momento di grandissima crisi investendo qui dove abitiamo. È stata una scommessa, ci han dato dei matti…”. Una scommessa decisamente vinta visto che da subito il ristorante, con esclusivo servizio di delivery e take away, riceve un grande riscontro dagli utenti. “Abbiamo aperto il 9 agosto e la gente ha risposto subito molto bene. Come noi anche i clienti sono stati conquistati dall’alta qualità dei prodotti che caratterizzano il marchio Rainbow. Una vera garanzia”.
E così, dopo nemmeno un anno, ecco la nuova sfida dell’apertura a Cagli. “Vista la grande richiesta dal paese abbiamo deciso di aprirvi un nuovo centro direttamente. Ci piace metterci in gioco – spiega sorridendo Enea – e cerchiamo sempre di fare meglio”. Qui l’apertura è prevista per la seconda metà di aprile, sempre con delivery e take away, ma già dopo l’annuncio è iniziato il fermento. “Ci stanno accogliendo con tanto affetto – prosegue -. Mi rendo conto che per i nostri territori oltre alla novità del sushi c’è anche quella della consegna a domicilio che è estremamente comoda”.
Il grande successo ha avute ricadute economiche non indifferenti. Ad oggi il Rainbow Urbania dà lavoro a 7 persone, alle quali se ne aggiungeranno 5 a Cagli. Tutti sono giovani dai 18 ai 35 anni.
“Aver avuto la richiesta di un nuovo locale a nemmeno un anno dal primo è stata una grandissima soddisfazione – chiosa Marco Felici – per di più da parte dello stesso gruppo di giovani imprenditori. È la riconferma che abbiamo tantissimo potenziale che vogliamo sempre più sviluppare”. La corsa verso il successo è appena iniziata.
Maggiori informazioni sul franchise si trovano sul sito rainbowsushibar.com.
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