IlSole24Ore in un articolo riferisce di un ‘ultimo documento di Banca d’Italia inviato in questi giorni a tutte le filiali delle banche centrali e poi diramato alle direzioni (sportelli) di tutte le altre banche‘ in cui si precisa che nelle transazioni fra istituti italiani e istituti della Repubblica di San Marino si deve usare il codice 729, cioè ‘resto del Mondo’.
In effetti si tratta di una precisazione della circolare della stessa
Bankitalia del 19 giugno
scorso e solo indirettamente ha a che fare con la
normativa antiriciclaggio
di cui pure San Marino si è dotato e con la correlata questione della
White list. Per cui l’articolo di IlSole24Ore a firma di Stefano Elli, in effetti, non è in contraddizione con quello scritto sullo stesso giornale, nei giorni scorsi, dal
prof. Fisicaro.
Con questa nuova circolare Mario Draghi azzera quanto concordato fra Italia e San Marino in materia bancaria e finanziaria (in particolare
l’accordo valutario del 1991) per considerare soltanto la normativa europea. Il che non sarebbe potuto succedere senza una copertura politica, vale dire un assenso del Ministri Frattini, Esteri, e Tremonti, Economia. La nuova circolare Draghi costituisce un’autentica mazzata per il governo sammarinese che, proprio in base a detto accordo del 1991, ha chiesto, invano, la convocazione del Comitato di Contatto.