IlSole24Ore, Marco Mobili, INTERVISTA Fabrizia Lapecorella ‘Italia pronta a firmare 15 nuove

IlSole24Ore, Marco Mobili, INTERVISTA Fabrizia Lapecorella ‘Italia pronta a firmare 15 nuove

“IL SOLE 24 ORE”

INTERVISTA Fabrizia Lapecorella «Italia pronta a firmare 15 nuove intese»

Marco Mobili

La cooperazione internazionale per mettere definitivamente all`angolo i paradisi fiscali è una priorità anche per l`Italia. Una priorità, del resto, più volte ribadita anche dal ministro dell`Economia, Giulio Tremonti. Ora si tratta di mettere a punto tutto il lavoro di preparazione e farlo confluire nelle intese bilaterali per lo scambio di informazioni in ambito fiscale in vista della loro definitiva firma. Senza dimenticare, appunto, i tavoli in cui mettere a punto regole e meccanismi di controllo condivisi e sempre più efficaci. A indicare la road map e gli obiettivi da raggiungere nelle prossime settimane è Fabrizia Lapecorella, direttore generale del dipartimento Finanze.

Quali sono i fronti aperti?

Come i principali Paesi europei, l`Italia parte già da un significativo network di circa 9o accordi. In aggiunta a questi, dal 2009 l`Italia ha concluso circa 20 nuovi accordi tra convenzioni per evitare le doppie imposizioni e accordi per lo scambio di informazioni in materia fiscale (i cosiddetto Tiea). Inoltre, abbiamo altrettanti negoziati in corso con altri paesi.

Quanti sono gli accordi in dirittura d`arrivo?

Tutti quelli conclusi tecnicamente, allo stadio dellaparafatura, che sono circa 15, potranno essere firmati abbastanza velocemente, unavoltaultimate le procedure interne di controllo e tenuto conto delle prassi diplomatiche correnti.

È possibile definire l`arco temporale in cui si arriverà alla definizione e con quali paesi?

Anche in pochi mesi. Senza fare nomi, in quanto non è prassi divulgare i nomi dei paesi prima della firma politica dell`accordo. Tuttavia, possiamo dire che sono presenti prevalentemente i paesi della ex lista dell`Ocse.

San Marino, Monaco e Liechtenstein sono i nostri “vicini di casa” su cui si sono concentrate maggiormente le attenzioni negli anni passati, anche se ora l`Ocse ha riconosciuto i passi avanti compiuti tanto è vero che sono in lista bianca.

Ovviamente le giurisdizioni confinanti o più vicine richiedono una particolare attenzione perché lo scambio di informazioni su richiesta in base agli standard Ocse potrebbe non essere del tutto soddisfacente.

Per quanto riguarda la Svizzera cosa bisognerà aspettarsi? Anche in questo caso è ipotizzabile un`intesa a breve?

La confederazione elvetica è un vicino importante e un eventuale nuovo accordo che consenta lo scambio di informazioni deve dare garanzia di efficacia duratura nel tempo.

I trattati bilaterali sono una parte dell`azione che ogni stato può mettere in campo nella trasparenza fiscale. Puntate a un`ulteriore sensibilizzazione nei prossimi vertici internazionali?

Dal G8 di Lecce a quello dell`Aquila, l`Italia ha sempre avuto una posizione di primo piano nella lotta ai paradisi fiscali. Inoltre partecipiamo attivamente al Global forum dell`Ocse per la verifica dell`efficacia di questi accordi. Peraltro, quest`anno il ministro Tremonti presiederà la ministeriale Ocse in cui i temi della trasparenza avranno sicuramente un rilievo significativo.

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