Imposta di soggiorno. Il Consorzio Alberghi Tipici Riminesi avanza alcune proposte di spesa

Imposta di soggiorno. Il Consorzio Alberghi Tipici Riminesi avanza alcune proposte di spesa

Il Consorzio Alberghi Tipici Riminesi avanza alcune proposte relative all’investimento del gettito derivante dall‘introduzione della tassa di soggiorno.

 

I lungomari più pregiati della zona centro si devono autofinanziare attraverso accordi fra privati (Riccione docet, per tempistica, efficacia e risultati). I lungomari che devono essere finanziati dal pubblico sono quelli delle “periferie” Nord e Sud, laddove per asfitticità degli spazi e urgenza non sia ipotizzabile un intervento in project financing ma nello stesso tempo, ci sia assoluto bisogno di rilancio turistico della zona perché è mancato negli ultimi “decenni” anche il “minimo sindacale” negli interventi pubblici di arredo, riqualificazione, infrastrutturazione, etc.

– l’aeroporto deve ricevere risorse consistenti solo se chi lo guida chiarisca a tutti i cittadini come si risolleva dalla situazione attuale, in primis su come si pagano i debiti. Si trovino valide soluzioni, tipo una ristrutturazione del management, l’ingresso di un partner con esperienza nella gestione di grandi aeroporti, etc. oppure vedremo solo un restyling con l’attuale Presidente che diventa Direttore? Se proprio si vuole salvare l’aeroporto e non ci sono soldi o partner al momento, si metta definitivamente in soffitta il TRC e si prendano da lì. Poi però si vari per l’aeroporto un serio piano di spending rewiev, di riorganizzazione del management e di rilancio dello scalo per il prossimo decennio.

– Il gettito dell’imposta va distribuito sui territori secondo delle priorità, la prima delle quali per noi consiste nell’intervento sulle “periferie” Nord e Sud con interventi sui relativi lungomari, sulla dotazione di parcheggi e sugli arredi urbani e i “buchi neri” territoriali.

 

Leggi comunicato Consorzio Alberghi Tipici Riminesi

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