In Consiglio la legge sulla editoria e l’informazione

In Consiglio la legge sulla editoria e l’informazione

LA PROPOSTA DI LEGGE SULL’EDITORIA, PRIMA LETTURA IN CONSIGLIO

Disponibile al confronto, purché critiche e suggerimenti non siano dettati da una visione strumentale e preconcetta.
Il Segretario di Stato per l’Informazione, Ivan Foschi

ha presentato ieri in prima lettura al Consiglio Grande e Generale il Progetto di legge sull’editoria e sulla regolamentazione della professione di operatore dell’informazione, che mira ad assicurare la trasparenza delle proprietà e dei finanziamenti alle testate, a far adottare un codice deontologico dai giornalisti e un patto per la libertà e il pluralismo dell’informazione da parte degli editori.
Foschi ha più volte incontrato i soggetti interessati per una stesura condivisa della legge, un iter, spiega il Segretario, che finora “ha dato ottimi risultati e su cui occorre insistere”. A maggiore ragione “stupisce- prosegue- la durezza del comunicato dell’USGI, l’associazione dei giornalisti sammarinesi”, che “non condivido nel metodo e nel merito”. La legge ha infatti accolto diverse modifiche richieste dalla delegazione USGI, che “evidentemente ha sposato una visione preconcetta e strumentale” e ha criticato in particolare l’eliminazione dall’articolo uno del riferimento alla Carta dei Diritti.
Una “battaglia strumentale”, dato che i diritti da essa sanciti sono comunque inviolabili indipendentemente da qualunque richiamo, replica il Segretario, confermando però la disponibilità ad arrivare a una stesura il più possibile condivisa con editori e giornalisti e a ripristinare il dettato dell’articolo 1 come precedentemente proposto. Foschi, durante la seduta di Consiglio, ha anche replicato al capogruppo del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, Loris Francini, che ha chiesto l’istituzione di un ordine sul modello di quello italiano. “Non è un orientamento del Governo, che ha optato per una scelta differente”, spiega Foschi, “quella di un complesso di regole per gli operatori dell’informazione, con incentivi all’adesione”.

Gli incontri ora proseguiranno con la massima disponibilità al confronto e ad accettare suggerimenti, conclude il Segretario che conta, orientativamente, di portare il progetto di legge in commissione a giugno e in Consiglio Grande e Generale per la seconda lettura entro luglio.

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