In merito a Asset Banca. Piergiovanni Volpinari

Leggo su Vs. quotidiano un articolo di Paolo De Biagi riguardante la situazione creata da BCSM nei confronti della Banca Commerciale Sammarinese. Incuriosito del fatto mi ricorda il nome Asset abbinato a qualche scandalo. Digitando negl’archivi mi appare Re Nero: inchiesta condotta dal PM Di Vizio per la quale ha chiesto 37 rinvii a giudizio.  Dopo oltre 3 anni si parte col procedimento del caso che ha cambiato i rapporti tra Italia e San Marino. Sei persone hanno già patteggiato. Secondo gli inquirenti, la banca forlivese BCRR serviva per captare capitali da ripulire e nascondere a San Marino. Per questo i primi giorni di gennaio del 2008 vennero arrestate 10 persone: tra gli altri Stefano Ercolani, presidente di Asset Banca, Barbara Tabarrini, 37 anni, direttore generale Asset Banca, Stefano Venturini, 40 anni, consigliere di Asset Banca e di Credito e Risparmio di Romagna. Bankitalia si è costituita parte civile. Dopo il 2 dicembre si procederà il 14 dicembre 2011 per poi continuare nel nuovo anno. Ora leggo che Banca Centrale San Marino autorizza Asset Banca ad acquistare Banca Commerciale Sammarinese?! Da sammarinese disinteressato ad affari bancari, ma attento a che non venga intaccato il buon nome di San Marino, mi chiedo: perché BCSM non ha aspettato la fine del processo che coinvolge Asset Banca? Poi sono curioso di vedere cosa farà il governo in merito all’acquisto di BCS da parte di Asset: tenuto presente che il Patto per San Marino si è presentato agli elettori con la promessa di governare per la trasparenza e la legalità e facendo una grande battaglia contro le associazioni malavitose. Senza dubbio questo caso ha contribuito a peggiorare i rapporti con l’Italia e con l’ex ministro Tremonti. Visto che il governo, allora dei fatti, non ha preso seri provvedimenti nei confronti di Asset Banca, si presume ora faccia bene ad aspettare la fine dei processi. Eventualmente se i sammarinesi di Asset Banca venissero condannati allora la banca potrebbe anche chiudere i battenti e il personale dirottato verso altri istituti bancari.
Piergiovanni Volpinari