In prima lettura la legge per regolare i trasferimenti per motivo di salute

In prima lettura la legge per regolare i trasferimenti per motivo di salute

E’ stato presentato in prima lettura, nella seduta odierna del Consiglio Grande e Generale, il Progetto di Legge “Regolamentazione dei trasferimenti per sopraggiunti motivi di salute”.
Nella relazione illustrativa, il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta, ne ha spiegato il contenuto e le motivazioni, “Il presente Progetto di Legge, – ha chiarito – facendo propri i contenuti dell’Accordo Governo-Organizzazioni Sindacali del 24 novembre 2005, intende regolamentare con atto avente forza di legge la procedura volta ad accertare le condizioni di salute per le quali viene chiesto il trasferimento”. L’accordo del 2005, sottoposto alla presa d’atto del Consiglio Grande e Generale, ha trovato immediata applicazione, tuttavia sulla sua forza normativa si è espresso il Giudice Amministrativo di primo grado, nella sentenza n. 31 pubblicata il
3/12/2007, e il Giudice Amministrativo di secondo grado nella 12 del 19/05/2008. Di fatto, le pronunce sostengono che un Accordo concluso fra la Pubblica Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali, non ratificato ma oggetto di mera presa d’atto del Consiglio Grande e Generale, non abbia forza di legge. Alla luce di queste sentenze, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, “si è quindi ritenuto opportuno – ha illustrato il Segretario di Stato – tradurre il contenuto dell’Accordo sui trasferimenti per motivi di salute in testo di legge, al fine di assicurare immediata e sicura efficacia alla disposizione in essa racchiuse”.
Il progetto di legge indica quindi i requisiti per presentare la domanda di trasferimento per sopraggiunti motivi di salute: la richiesta può essere avanzata dal dipendente, sia dal Dirigente dell’Ufficio per cui il lavoratore esercita le sue mansioni. Sono prescritti due gradi di valutazione
delle condizioni di salute: il primo accertamento è compiuto dal Medico del Lavoro, il secondo è affidato a un organo collegiale, la Commissione per gli Accertamenti Sanitari Individuali. infine, entrambe le certificazioni sanitarie sono trasmesse alla Commissione Consultiva che dispone l’assegnazione del lavoratore con parere inoppugnabile. “Il doppio grado di valutazione — ha
spiegato il Segretario di Stato Ciavatta – è istituito per garantire che la collocazione professionale avvenga nella massima tutela della salute e della sicurezza del lavoratore, nonché nel rispetto della funzionalità e dell’efficienza degli uffici pubblici”.
Infine, il Consiglio Grande e Generale ha assegnato il Progetto di Legge all’esame della Commissione Consiliare permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali, Pubblica Amministrazione, Affari Interni, Protezione Civile, Rapporti con le Giunte di Castello.

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