La Tribuna Sammarinese: Fra Iss e università diversi casi di dirigenti messi a riposo che continuano a lavorare e guadagnare / Pa: pensionati in Italia e collaboratori sul Titano, intascano di qua e di là
E’ il caso di almeno cinque dirigenti dell’Iss, divisi fra la direzione generale e i vari reparti. Soggetti che oltre a intascare la pensione erogata dalla previdenza italiana ‘godono’ degli incarichi che gli sono stati affidati sul Titano. Dalla ricognizione fatta emergono situazioni simili anche in altri ambiti. Come per esempio quello dell’università: nei piani alti dell’ateneo sammarinese, infatti, siede un altro pensionato italiano che continua a guadagnare a San Marino accendendo l’interrogativo: per il fisco italiano la situazione è regolare? Anche fra i sammarinesi ci sono persone che anziché godersi i nipotini e il contributo della previdenza si prestano a laute collaborazioni. In questo senso sono almeno due le segreterie di Stato che si avvalgono di consulenti pensionati (e ben pagati). Le proteste dei dipendenti che hanno sottoscritto la lettera pubblicata nei giorni scorsi trova insomma un fondamento. I membri della Pa hanno parlato di “continui e ormai soliti favoritismi politici” e della “vera ingiustizia” creata dagli incarichi affidati ai dirigenti “collocati a riposo”, estendendo poi le critiche alle “indennità elargite ai dirigenti, frutto solamente di regalie del clientelismo politico – sindacale concesse nel corso degli anni e sulle quali il segretario di Stato agli Interni, sin dal momento dell’insediamento (3 anni da, ndr) si era ripromessa di intervenire o quantomeno di diminuirle”. Senza mantenere poi la parola data.
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