Incontro con il Corpo diplomatico e consolare accreditato

Incontro con il Corpo diplomatico e consolare accreditato

A conclusione della cerimonia di insediamento della nuova Reggenza, il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Pasquale Valentini, ha voluto incontrare nel pomeriggio, a Palazzo Begni, i Rappresentanti Diplomatici e Consolari accreditati presenti oggi a San Marino. Quella di Valentini è stata un’esposizione sintetica sui recenti risultati ottenuti dal Paese, in politica estera e non solo, e sugli sviluppi che si profilano all’orizzonte, ad essi strettamente collegati, affinché “le trasformazioni di cui la Repubblica è stata ed è protagonista”, ha detto, “possano diventare reciproche opportunità, in un cammino da fare insieme”.
Con 20 accordi DTA sulla doppia imposizione e 28 TIEA sullo scambio di informazioni fiscali, per un totale di 40 già in vigore, San Marino porta avanti con risultati concreti ed effettivi il suo percorso, iniziato nel 2008, di allineamento agli standard internazionalmente condivisi in materia fiscale ed economica, tanto che nel 2009 l’OCSE ha inserito il Paese in white list e, da ultimo, l’Italia, che il 12 febbraio scorso ci ha tolto dalla lista nera dei paesi a fiscalità privilegiata. E’ quest’ultimo un passaggio di cruciale importanza per il Paese, che fa seguito ed è fortemente collegato alla ratifica e alla successiva entrata in vigore, nel 2013, della Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali e del suo protocollo aggiuntivo di modifica. Questo accordo bilaterale, unitamente ad altri interventi normativi in ambito interno – la riforma fiscale – e internazionale – lotta al riciclaggio – hanno prodotto positivi riconoscimenti in ambito Moneyval e OCSE ma, soprattutto, senza alcun dubbio, conferito nuova linfa alle relazioni col nostro Grande Vicino, alle relazioni commerciali e alla nostra immagine nel mondo. “Un percorso, quello con l’Italia, che continua, e che vedrà a breve il compimento di ulteriori accordi di collaborazione, in differenti campi” il cui scopo è quello di “trasformare in comuni opportunità una serie di valenze rimaste sopite in questi ultimi anni”.
Il Segretario Valentini ha poi accennato all’ambito europeo, condividendo con la platea l’interesse sammarinese a una maggiore penetrazione nel mercato unico. Già inserito nell’eurozona e, dal febbraio scorso, nel SEPA, San Marino guarda con interesse a una migliore integrazione in Europa, insieme ad altri piccoli Stati quali il Principato di Andorra e quello di Monaco. La svolta in questo percorso risale allo scorso dicembre, quando la Commissione europea ha decretato che per questi  tre Paesi sussistono le condizioni per dare avvio ai negoziati per uno o più accordi con l’UE, che tengano conto delle loro caratteristiche e peculiarità. All’inizio del 2014 hanno fatto seguito alcuni incontri preparatori, fra cui quello del Segretario di Stato Valentini con il Presidente della Commissione Barroso, il 30 gennaio scorso, e la visita a San Marino, il seguente 7 marzo, di una delegazione dei servizi comunitari: in entrambe le occasioni è stato rimarcato l’interesse e la disponibilità all’assistenza e al sostegno dell’UE nel consolidare il percorso di maggiore integrazione, e dunque la possibilità di avviare, in tempi che si prospettano brevi, il negoziato.
Nel concludere, Valentini ha evidenziato come i due versanti – quello prettamente economico e quello europeo – siano entrambi di primario interesse per la Repubblica e altrettanto impegnativi dal punto di vista dello sforzo e del sacrificio: si tratta infatti – ha spiegato – di trasformare il tessuto economico e sociale del Paese, in termini di qualità, facendo leva sulle relazioni con gli altri Stati come strade da percorrere per sfruttare opportunità di reciproco interesse, siano essere nel settore turistico-culturale, nell’innovazione e nella ricerca tecnologica, nel settore bancario e finanziario, nel campo delle infrastrutture, mirando sempre e comunque all’eccellenza.
San Marino, 1° aprile 2014/1713 d.F.R.

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