Faccia a faccia tra governo-sindacati sugli aumenti contrattuali nella PA. Durante l’incontro, che si è tenuto a Palazzo Mercuri nella mattinata di mercoledì 26 agosto, l’Esecutivo ha confermato gli aumenti contrattuali per i dipendenti pubblici solo sul piede retributivo e gli scatti. Nessuna rivalutazione dunque alle indennità previste per legge e sottoscritte a suo tempo al tavolo dell’accordo tripartito.
A questo punto, per valutare la situazione e per assumere i necessari orientamenti, le Federazioni Pubblico Impiego di CSdL e CDLS hanno convocato per venerdì 28 agosto l’attivo generale dei delegati sindacali del settore pubblico. L’appuntamento è fissato per le 9 presso la sala riunioni della sede CSU di Domagnano.
“Blindando la sua decisione sugli aumenti contrattuali- afferma il segretario CDLS Marco Beccari – il governo ha purtroppo chiuso qualsiasi spazio al dialogo. Una scelta di rigidità che comunque non cambia il nostro senso di responsabilità di fronte agli impegni anti-crisi contenuti dell’accordo tripartito”. Poi precisa: “Accordi che devono essere estesi anche agli 8mila lavoratori del settore industriale, per il momento esclusi dalla mancata firma dell’Anis”.
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