Continuano gli incontri fra gli imprenditori del consiglio direttivo della CDO di San Marino, gli associati ed i Segretari di Stato, allo scopo di tenere vivo un confronto sui problemi reali che quotidianamente affrontano le imprese e quindi individuare soluzioni efficaci e rapide per sostenere l’economia del Paese.
Ospite della CDO il Segretario di Stato all’Industria Marco Arzilli.
“Ci siamo dati il metodo del confronto diretto – commenta il presidente CDO San Marino, Santiago Mazza – senza mediazione alcuna, mettendo di fronte l’Amministrazione e le imprese. La nostra organizzazione non vuol essere un filtro ma un facilitatore, all’insegna della franchezza e della concretezza, secondo l’abitudine di chi quotidianamente affronta problemi e sacrifici in questa prolungata e complicata crisi”.
Tante le domande che hanno portato il Segretario ad illustrare le linee di progetto che il Governo sta portando avanti per il bene del paese: la partenza del Parco scientifico e tecnologico con la formazione di 8 giovani sammarinesi in primari Parchi Scientifici Italiani; un’attenzione alla formazione da parte del Segretario sempre dimostrata anche nei percorsi che CDO ha proposto di sviluppo di cultura imprenditoriale sul territorio con la Scuola d’Impresa; il potenziamento delle infrastrutture (strade, aeroporto, telecomunicazioni); la riforma del mercato del lavoro.
È stata condivisa anche la comune preoccupazione di investire in progetti che abbiano l’obiettivo di recuperare un’immagine deteriorata del Paese, troppo spesso all’indice per la sua appartenenza alla black list.
“Abbiamo rappresentato al Segretario Arzilli una totale disponibilità – conclude Mazza – perché San Marino è casa nostra. Desideriamo che i progetti si concretizzino, che diventi immediato l’effetto che sono in grado di esprimere, per incentivare una domanda di investimento verso la Repubblica. Se questi sono gli obiettivi, se questo è il metodo, la CDO sarà alleata propositiva e fedele. Ci interessa lo sviluppo delle imprese, ci interessa incidere sul processo di innovazione, perché vogliamo che San Marino diventi una potente calamita per investimenti economici che alimentino un reale e diffuso processo di sviluppo”.