Indipendenza sammarinese: “Il fine giustifica i mezzi a piacimento”
Cari cittadini, il fine giustifica i mezzi per questa maggioranza.
Dovete sapere che ad oggi le commissioni consiliari a San Marino vengono convocate a piacimento, o, meglio, vengono convocate solo se colui che chiede la convocazione piace a colui che ha il potere di disporla.
Sembra infatti che sia bastata una pigiatina sul telefonino alla presidente di Bcsm, Catia Tomasetti (a quanto pare molto gradita al SdS alla Giustizia) per vedersi convocata in due e due quattro la Commissione per gli Affari di Giustizia! E tutto questo, sembrerebbe, al solo scopo di intaccare l’onorabilità del magistrato che l’anno scorso “si è permesso, senza permesso” di iscrivere a suo carico una notizia di reato. Un’inchiesta non ancora digerita dalla signora Tomasetti, al punto tale che sembra aver sottoposto all’attenzione della Commissione Giustizia proprio l’esposto che costei avrebbe presentato nei confronti del Commissario stesso.
Come ha potuto riuscirci?
La stragrande maggioranza dei magistrati sta chiedendo da settimane una convocazione urgente del Consiglio giudiziario ordinario ma non riceve la benché minima considerazione; la presidente, invece, pare chieda e subito le venga dato…
Ma la sede opportuna per discutere i processi non è per tutti il Tribunale?
Perché la signora Tomasetti non ha impugnato l’archiviazione oppure ricusato il magistrato durante il processo quando avrebbe potuto farlo se aveva valide motivazioni per farlo?
Le reazioni tardive solitamente tendono a destar sospetti.
Dunque cosa può esserci fra le carte del tribunale a dare fastidio alla presidente, nonostante l’archiviazione? Forse qualche contatto con un altro genere di “carta” ? Con qualcuno o qualcosa di segreto?
Sul perché alla signora Tomasetti venga concesso tutto questo potere, potrebbe forse rispondere l’ex SdS Simone Celli.
Noi però fatichiamo a credere che centri la meritocrazia: la presidente avrebbe dovuto firmare il memorandum con l’Italia e dopo tre anni ancora non c’è traccia di firma. Neppure dei finanziamenti al sistema prospettati c’è traccia e i rapporti internazionali non sembrano migliorati.
Quindi? Chi è costei?
Noi sappiamo essere figlia di Giuseppe Tomasetti, ex tesoriere del Partito comunista italiano di Rimini e consorte dell’ing. Cristiano Cannarsa, amministratore delegato della Sogei uomo del quale basta cercare sul web le ramificazioni.
Sappiamo essere socia dello studio di avvocati d’affari Erede Bonelli Pappalardo, con milioni di euro di guadagni.
Sappiamo essere stata presidente del Cda della Cassa di Risparmio di Cesena (dalla quale si è dimessa “spintaneamente” come scrivono i giornali), nonché presidente della multiutility Acea.
Ci chiediamo allora, con tanti ruoli importanti e compensi milionari, perchè accettare la oresidenza di Bcsm per soli 70.000 euro annui? Sarà forse la (s)vendita dei crediti del gruppo Delta (controllato dalla Cassa di Risparmio di San Marino) al Gruppo Cerberus ? Sarà per la consulenza di Bonelli Erede a Illimity Banca? Cosa c’è di più, dietro a questa operazione, che voi cittadini non conoscete? Intanto riflettete, noi giovani di Indipendenza sammarinese vi forniremo tutte le risposte.
Indipendenza sammarinese
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