Interpellanza Asilo Nido Falciano GRUPPO CONSILIARE DEI SOCIALISTI E DEI DEMOCRATICI

Interpellanza Asilo Nido Falciano GRUPPO CONSILIARE DEI SOCIALISTI E DEI DEMOCRATICI

Nella giornata di oggi il Consigliere Morganti ha presentato alla Segreteria Istituzionale una interpellanza dal seguente contenuto:
“L’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 1 marzo 2012 indica chiaramente la volontà della maggioranza di affidare ad una gestione privata l’asilo nido che lo Stato si era più volte formalmente impegnato ad aprire a Falciano.
Tenuto conto che tale volontà era stata espressa pubblicamente dagli ultimi due governi che si sono succeduti tanto che il bilancio dello Stato ha finanziato prima l’acquisto e quindi la ristrutturazione immobiliare dell’ex scuola dell’infanzia di Falciano al fine dell’apertura di un asilo nido, per un investimento totale di circa 3,2 milioni di euro;
considerato che nel medesimo ordine del giorno è stato scritto testualmente “che il nido, in quanto destinato alla fascia di età da 0 a 36 mesi, non è iscritto tra gli ordini di scuola con obbligo di frequenza, ma tra i servizi sociali, in questo caso con valenza educativa, che lo Stato può offrire in conformità ai criteri di economicità dei conti pubblici, così come avviene per le strutture per anziani, e che quindi possono essere valutate forme di sinergia pubblico-private in grado di ampliare la gamma di risposte all’utenza”;
valutato che gli asili nido rientrano fra i servizi educativi con cui lo Stato, a mente dell’articolo 1 della legge 25 maggio 2004, “garantisce e riconosce il diritto alla formazione e sviluppo di ogni individuo” al pari di quanto avviene per le scuole dell’infanzia e per ogni altro ordine e livello di istruzione, e che per sancire ancor meglio il concetto del pieno inserimento dei nidi all’interno del percorso formativo, l’art. 23 della stessa legge ha previsto che a partire dal 1 gennaio 2005, la competenza dei servizi socio educativi per la prima infanzia è stata affidata alla Segreteria di Stato per la Pubblica Istruzione nell’ambito del settore educativo del relativo Dipartimento;
dando per scontato che i criteri di economicità citati dall’ordine del giorno possono essere considerati solo ed unicamente nell’ottica della garanzia di un servizio che abbia la piena capacità di rispondere agli standard più elevati della qualità della didattica;
interpello il Governo
per conoscere:
-i contenuti di un bilancio leggibile costi ricavi della gestione degli asili nido pubblici in cui vengano definite, facendo riferimento all’esercizio finanziario più recente, le contabilità di gestione specificando nel dettaglio e per voci disaggregate, i singoli costi, indicando il costo e il numero di addetti per singola funzione, i costi dei materiali di consumo, dei servizi di mensa, di gestione degli edifici, di uso dell’energia, ecc. specificando, struttura per struttura quanti siano i bambini utenti e quale il ricavo proveniente dalle rette pagate dalle famiglie;
– l’indicazione, a parità qualitativa e quantitativa delle prestazioni, di quali siano i vantaggi derivanti dall’adozione dei criteri di economicità dei conti pubblici, che potrebbero determinare la scelta di appaltare a privati la gestione dell’asilo nido di Falciano considerando l’investimento immobiliare sostenuto dallo Stato. ”

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