Interpellanza di Sinistra Unita in merito all’Ufficio Guide della Repubblica di San Marino

Interpellanza di Sinistra Unita in merito all’Ufficio Guide della Repubblica di San Marino

L’interpellanza presentata da Sinistra Unita riguarda la gestione dell’Ufficio Guide ritenendo i comportamenti del Governo lesivi della corretta gestione di questo comparto così strategico per il nostro turismo. La chiara intenzione di privatizzare il servizio guide, è il sistema migliore per perdere completamente il controllo delle prestazioni di chi assolverà in futuro tali incarichi. Il depotenziamento dell’Ufficio Guide attuato attraverso il mancato rinnovo di contratti di collaborazione a guide esperte, la dice lunga sulle intenzioni del governo che dovrebbe invece potenziare un servizio in continua crescita e che dovrebbe servire a dare un lavoro a tutti quei giovani che conoscono le lingue. La prossima emanazione del regolamento di gestione del comparto e del codice deontologico delle guide turistiche non risolvono il problema in quanto prevedono di inserire negli Albi professionali anche figure professionali forensi; non ci sembra il caso, con questi chiari di luna e nella nostra situazione di crisi economica, di insistere su questa linea garantendo il lavoro, in primis, ai cittadini sammarinesi ricorrendo alle professionalità esterne solo in caso di necessità e ogni qualvolta serva una guida in lingue diverse da quelle tradizionali (inglese, francese, tedesco e spagnolo) garantite dalle nostre guide.

 

L’Ufficio Guide della Repubblica di San Marino, svolge un servizio estremamente importante all’interno di una politica di rilancio del settore turistico che, invece di essere ampliato ed implementato onde fornire prestazioni di miglior livello, ultimamente ci risulta essere stato indebolito non rinnovando un contratto annuale di uno dei suoi componenti; tale fatto ha generato non pochi problemi all’ufficio stesso.

Alcune delle numerose richieste di guide turistiche dovranno essere cancellate perchè i rimanenti addetti non hanno il tempo materiale per predisporre e fornire un servizio efficiente che possa rispondere a tutte le richieste.
Va precisato che l’Ufficio Guide nel 2011 ha accompagnato nel Centro Storico circa 22.000 persone in varie lingue, nel 2012 sono state circa 28.500 (+ 29,5%).

Si parla anche di una possibile privatizzazione del servizio su criteri che lasciano molto spazio all’improvvisazione e ad un decremento della qualità delle prestazioni; una politica del settore che non ha senso in questo periodo di crisi generale e in particolare del settore turistico.
Ben più opportuna sarebbe eventualmente la creazione di un polo di riferimento e coordinamento dell’attività delle guide a gestione pubblica, che potrebbe garantire un servizio di qualità e contemporaneamente rispondere a tutte le richieste in maniera tempestiva ed efficiente.

Per quanto espresso, visto il “Regolamento di attuazione per la disciplina delle professioni turistiche” e il “Codice deontologico delle guide turistiche della Repubblica di San Marino” in fase di elaborazione e di presentazione, si interpella il Governo:

• per conoscere le linee guida politiche relative alla futura gestione del comparto delle Guide Turistiche in quanto il Regolamento non prevede la dimensione strutturale del servizio lasciando intendere che tutto sarà risolto secondo le esigenze del momento senza alcuna organizzazione del comparto;

• che posizione intende tenere il Governo rispetto alle voci di privatizzazione che snaturerebbero l’attuale impostazione lavorativa e non darebbero garanzie assolute di prestazioni di livello;

• se è vero che il mancato rinnovo del contratto di prestazione professionale di una delle guide incaricate da anni presso l’Ufficio Guide, rientra in un piano di gestione del comparto delle Guide Turistiche diverso da quello attuale;

• cosa intende fare il governo nel breve termine per rispondere a tutte quelle richieste del servizio Guide Turistiche che rischiano di rimanere inevase scontentando così l’utenza turistica e contribuendo a restituire un’inefficiente immagine del paese;

• se il Governo intende confermare, così come recita il punto f) dell’art. 3 del Regolamento di Attuazione, in cui si prevede la possibilità di iscrivere all'”Albo degli operatori professionali nel turismo” anche personale non residente; tale possibilità andrebbe rivista oltre che per un difficile controllo delle guide turistiche che non avrebbero legami particolari con la Repubblica, anche per rispondere in maniera adeguata alle attuali condizioni economiche del paese e quindi agevolare l’accesso al lavoro di cittadini sammarinesi.

Eventuali prestazioni professionali forensi, potrebbero essere richieste alla bisogna e solo quando se ne presentasse l’esigenza, attingendo ad eventuali altri Albi Professionali forensi.

SINISTRA UNITA

 

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