Interpellanza su sistema bancario e finanziario. Consiglieri Luca Lazzari e Federico Pedini Amati

Interpellanza su sistema bancario e finanziario. Consiglieri Luca Lazzari e Federico Pedini Amati

considerato:

l’importante ammontare dei mancati introiti da parte dello Stato per il riconoscimento del credito di imposta e le concessioni di agevolazioni creditizie al sistema bancario e finanziario, in coincidenza di una situazione dei conti pubblici particolarmente difficile.

considerato, inoltre, a riprova del perdurare di una situazione di grave debolezza del settore bancario / finanziario:

• la relazione del Fondo monetario internazionale del 21 aprile 2016, che manifesta forti preoccupazioni soprattutto in merito al ripianamento delle perdite riferite ai cosiddetti “crediti non performanti”;

• il declassamento da parte dell’agenzia di rating Fitch (pubblicato sul sito della stessa società) che fa scendere il merito creditizio di San Marino da BBB+ con outlook stabile a BBB con outlook negativo;

• le recenti dichiarazioni del Presidente dell’ABS.

valutato:

• l’obbligo delle istituzioni democratiche a una sana e corretta amministrazione delle finanze pubbliche, alla tutela del risparmio e a rappresentare nel modo migliore l’interesse dello Stato nelle attività economiche da esso partecipate (e dunque anche in Cassa di risparmio);

• l’urgenza di attivare al più presto la centrale rischi quale miglior garanzia per il non ripetersi di gestioni scriteriate del credito.

• l’importanza di assicurare al settore bancario / finanziario sufficienti riserve di liquidità sia per la gestione ordinaria, sia per fronteggiare le uscite dovute alla voluntary disclosure.

Si interpella in Governo per conoscere:

1. A quanto ammonti il credito d’imposta riconosciuto, e a quanto quello utilizzato, conseguente al Decreto legge n. 174/2011.

2. A quanto ammonti il credito d’imposta riconosciuto, e a quanto quello utilizzato, conseguente al Decreto legge n. 61/2012.

3. A quanto ammonti il credito d’imposta riconosciuto, e a quanto quello utilizzato, conseguente al Decreto legge n. 72/2013.

4. A quanto ammonti la compensazione del versamento dei contributi previdenziali conseguente al medesimo Decreto legge n.72/2013; se corrisponda al vero che BancaCIS abbia aperto un contenzioso civile contro lo Stato per estendere tale agevolazione a tutti i dipendenti del gruppo e non solo a quelli provenienti da Euro commercial bank; l’eventuale esito del contenzioso; il numero di dipendenti provenienti da Euro commercial bank assunti da BancaCIS.

5. Se sia confermata l’esistenza di uno o più provvedimenti amministrativi – o di qualunque altro  tipo – che riconoscano agli istituti beneficiari del credito d’imposta, a norma di uno o tutti e decreti, il diritto verso lo Stato di convertire, decorso un certo lasso di tempo, l’eventuale credito d’imposta non utilizzato in un credito certo ed esigibile. In caso di risposta affermativa si chiede di conoscere se il governo abbia previsto a bilancio gli accantonamenti sul debito o, in alternativa, se abbia previsto forme di remunerazione di altro tipo.

6. Tanto per il caso in cui la risposta di cui al punto 5 fosse negativa, quanto per il caso in cui  – a maggior ragione – fosse positiva, si chiede di conoscere quali siano le misure attuate dal governo per la  verifica, il controllo e il presidio delle procedure di recupero dei crediti in capo alle banche per effetto delle operazioni di cui ai citati decreti, così da evitare che gli effetti di una non efficiente gestione del recupero possano ripercuotersi sul bilancio dello Stato e dunque sui conti pubblici.

7. Se Cassa di risparmio abbia dei crediti verso soggetti che direttamente o indirettamente controllino il capitale di altre banche sammarinesi o estere.

8. Le ragioni che hanno portato a posticipare l’attivazione del servizio di prima informazione della Centrale rischi (vedi circolare di Banca centrale anno 2016 / numero 01).

9. La situazione di liquidità dell’intero sistema bancario.

10. Qual è la situazione di patrimonializzazione delle singole banche sammarinesi (intesa questa quantificazione su quanto capitale sociale versato, quante le riserve disponibili, e per queste ultime dovute a cosa), l’indebitamento che enti, società e persone fisiche socie di banche sammarinesi, hanno contratto con altri istituti di credito, sammarinesi e stranieri, per capitalizzare le proprie partecipate.

Si evidenzia che il governo è tenuto a fornire adeguata risposta, anche nel caso in cui le questioni sottoposte rimandino a soggetti terzi indipendenti, in quanto gli effetti di un controllo inadeguato si rifletterebbero comunque, per le ragioni anzidette, in capo allo Stato.

        

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