Interpellanza sui costi della rivalutazione monetaria.

Interpellanza sui costi della rivalutazione monetaria.

In considerazione della volontà espressa dal Governo di procedere in tempi brevi (giugno 2011) alla Riforma Tributaria,
avendo rilevato che negli ultimi anni antecedenti a quello in corso la spinta inflattiva è stata molto contenuta,
preso atto della politica di Bilancio tesa all’incremento del gettito dell’Ecc.ma Camera,
vista la preoccupante cessazione di un numero sempre più elevato di attività economiche nel nostro territorio e la totale assenza di politiche di sviluppo della nostra economia per creare risorse sia occupazionale che economiche,
tenuto conto dell’approvazione dell’articolo 60 della Legge 21/12/2009 n.168 e dell’articolo 60 della legge 22/12/2010 n. 194,che a nostro giudizio, insieme a recenti interventi che hanno ridotto il gettito tributario come la riduzione della imposta di bollo,
considerato che questi interventi vanno a premiare in maniera cospicua le attività produttive si rileva una forte asimmetria di comportamento tra impresa e lavoro, infatti mentre si premiano con questi interventi le imprese che pagheranno meno imposta dall’altro lato si colpisce il lavoro dipendente attraverso il provvedimento sui frontalieri, l’addizionale IGR e la riduzione delle indennità e attraverso l’iniquo aumento delle imposte indirette che gravano sulle fascie di cittadinanza a minor reddito,
per questi motivi si interpella il Governo per conoscere:
• il numero dei richiedenti (sia persone giuridiche che persone fisiche)  per l’effettuazione della rivalutazione monetaria;
• l’ammontare complessivo dei maggior valori rivalutati suddivisi fra immobili e magazzino;
• Una stima del minor gettito incamerato a seguito della applicazione di tale articolo.
Inoltre si interpella il Governo su come intenda riequilibrare questi mancati introiti nell’equità di trattamento fra lavoro ed impresa.
Per Sinistra Unita:
Alessandro Rossi

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