Con l’adozione del Piano Particolareggiato del Centro Storico di San Marino, il Governo ha avviato le procedure per il suo recupero e la sua riqualificazione, autorizzando anche l’acquisto, ai fini della rottamazione, di alcuni chioschi, come riferito dal Congresso di Stato ad una nostra precedente interpellanza. Diverso sembra essere il destino delle due differenti tipologie di chioschi; infatti diverse sono le lamentele che giungono dagli attuali titolari ed in particolare da parte di coloro che gestiscono quelli adibiti a mescita, in quanto desiderano continuare nella loro attività, nonostante pare lamentino di non essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Sembra, infatti, che gli spazi loro assegnati non siano idonei ed i tempi di assegnazione non sufficienti e compatibili all’investimento economico da affrontare.
Interpelliamo, pertanto, il Congresso di Stato per sapere:
a) quanti siano in totale i chioschi nel Centro Storico; quanti ne sono stati rottamati dal 1999 ad oggi ed a quale prezzo cadauno e quanti siano in attesa di rottamazione;
b) quanti siano i chioschi adibiti a mescita e quanti siano i metri quadrati messi a loro disposizione;
c) quanti siano i chioschi adibiti a vendita souvenir e quanti siano i metri quadrati messi a loro disposizione;
d) se ai titolari di tali immobili, -come da punto b e c-, venga corrisposta una somma economica e di quale entità, al fine di partecipare come Stato alla riqualificazione di detti chioschi e per quanti anni viene concesso l’utilizzo del suolo pubblico sul quale sorgono gli immobili medesimi;
e) se ritenga i chioschi in oggetto un elemento da salvaguardare e rivalutare nel contesto turistico-commerciale sammarinese, oppure da rottamare;
f) qualora li ritenga un valore, come intende procedere, al fine di metterli nelle condizioni di lavorare.
San Marino 22 luglio 2010
I Consiglieri PSRS
Paride Andreoli
Paolo Crescentini