Interpellanza sull’inserimento lavorativo degli invalidi e dei portatori di deficit. Luca Lazzari

Interpellanza sull’inserimento lavorativo degli invalidi e dei portatori di deficit. Luca Lazzari

San Marino, lì 4 marzo 2015 

Interpellanza sull’inserimento lavorativo degli invalidi e dei portatori di deficit 

Premesso che le cifre sulla disoccupazione evidenziano una situazione senza precedenti nella storia recente della Repubblica, con percentuali che si avvicinano alla media europea e più che triplicate rispetto a soli dieci anni fa. 

Valutato come prioritario e fondamentale, soprattutto in periodi di crisi, il riconoscimento del diritto al lavoro, in modo particolare per le categorie sociali più svantaggiate. 

Preso atto – così come previsto dalla LEGGE 29 maggio 1991 n. 71 – che “Coloro ai quali sia stata accertata una riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 40% e che siano in età di lavoro, possono essere collocati obbligatoriamente al lavoro a norma di legge, […] presso la Pubblica Amministrazione, le Aziende e gli Enti autonomi dello Stato, le aziende private”. 

Si interpella il governo per sapere: 

1.     Quanti siano gli invalidi o portatori di deficit con riduzione della capacità lavorativa superiore al 40%, in età da lavoro, presenti in Repubblica; quanti di questi siano iscritti nella specifica anagrafe dell’Ufficio del Lavoro. 

2.     Quanti siano gli invalidi o portatori di deficit con riduzione della capacità lavorativa superiore al 40% inseriti nella pubblica amministrazione (suddivisi per ufficio), nel settore pubblico allargato (suddivisi per aziende e enti autonomi), e negli enti partecipato dallo Stato (quali ad esempio, Banca Centrale, San Marino Rtv, Camera di Commercio, Giochi del Titano, ecc… ). 

3.     Quante e quali siano le aziende private sammarinesi con più di 20 dipendenti; se tutte ottemperino all’obbligo di assumere, a norma della legge sopracitata, “un invalido o un portatore di deficit ogni 20 addetti o frazione di 20 superiore a 10”; in caso contrario quali siano le aziende in contravvenzione alla legge; se le stesse beneficino di contributi, agevolazioni, sgravi da parte dello Stato; se e quali iniziative intende intraprendere il governo nei loro confronti. 

4.     A quanto ammontino i contributi previsti dalla legge che lo Stato ogni anno mette a disposizione per l’inserimento lavorativo di invalidi o portatori di deficit.

 5.     A quanto ammonti il premio assicurativo e con quali compagnie assicurative sia stipulata l’assicurazione R.C. prevista dalla legge. 

Si richiede risposta scritta 

Il Consigliere

Luca Lazzari

 

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