Intesa per il Paese sulla legge di bilancio 2013

Intesa per il Paese sulla legge di bilancio 2013

Dopo un articolato confronto consiliare è stata approvata la legge finanziaria 2013. Unione Per la Repubblica e Partito Socialista, come espresso nel corso dibattito, ritengono che l’articolato non dia risposte alle reali necessità del nostro Stato sul piano economico e sociale. Pur prendendo atto favorevolmente dell’inserimento – da parte della maggioranza – del nostro Ordine del Giorno sulla trasparenza dei conti pubblici, permangono forti perplessità’. Se, infatti, da un lato è condiviso l’obiettivo di procedere ad una complessiva revisione della spesa pubblica, dall’altro si conferma la presenza di pochi interventi concreti a sostegno del mondo delle imprese e del lavoro. Si tenta di contenere il disavanzo di amministrazione con la riproposizione delle tasse una tantum (addizionale Igr del 15%, complementare sui servizi del 3% e imposta minima sulle imprese) e con l’adozione dell’imposta patrimoniale. Abbiamo contrastato fermamente entrambe le decisioni, presentando appositi emendamenti abrogativi. Le tasse una tantum riducono notevolmente la competitività del sistema economico sammarinese ed aggravano la recessione di per se già molto pesante. Non è accettabile inoltre giustificare la ripetizione di questa scelta, dichiarata a suo tempo straordinaria e non ripetibile, con l’impedimento a varare la nuova legge tributaria.  San Marino Bene Comune, di “diretta discendente” del Patto, ha avuto il tempo per raggiungere questo risultato, ma non ce l’ha fatta a causa delle contraddizioni interne e della gestione piuttosto curiosa del rapporto con le categorie economiche e con le organizzazioni sindacali. La patrimoniale è ingiusta in quanto non colpirà chi ha speculato sul territorio, ma andrà principalmente a gravare sui redditi delle famiglie, peraltro già tassati. Servono nuove fonti strutturali di entrata derivanti dalla riattivazione della crescita economica.  E’ indispensabile individuare nuovi ed ulteriori fattori di competitività per attirare investimenti e capitali internazionali.  Da questo punto di vista le idee messe in campo dall’esecutivo sono generiche e confuse.  Se il buongiorno si vede dal mattino, francamente non c’è da stare molto allegri. Partito Socialista e Unione Per la Repubblica rilevano poi la positività della collaborazione raggiunta, in sede della discussione della finanziaria, con le altre coalizioni e liste di opposizione. Una collaborazione che ha portato alla presentazione di numerosi e qualificanti emendamenti e che auspichiamo possa ritrovarsi nei prossimi appuntamenti istituzionali. Intesa Per il Paese confida che, con l’istituzione del tavolo di confronto sullo sviluppo, si possa avviare un confronto serio tra le forze politiche, economiche e sociali per la definizione di un piano strategico pluriennale.  UPR e PS si metteranno in gioco con assoluta lealtà e con il massimo rispetto del ruolo che ci è stato affidato dal corpo elettorale l’11 novembre scorso.  Consapevoli che per uscire dall’odierna fase di difficoltà sia indispensabile il contributo di tutti.  Mettendo a disposizione le idee e le proposte già avanzate in sede di bilancio con la speranza che possano ricevere più attenzione ed approfondimento.
San Marino, 22 dicembre 2012

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