Ipotesi varie di ribaltoni, Roberto Tamagnini

Ipotesi varie di ribaltoni, Roberto Tamagnini

Commenti sulla legge elettorale.

Le disposizioni di riferimento sono: legge 31- 1- 1996 n°6; Decreto 24-
9-96 N° 122 legge 14- 3- 97 N° 35; legge qualificata 11- 05-07 N° 1;
legge qualificata 5- 08- 08 N° 1 .

Le disposizioni, oltre che introdurre il premio di stabilità e lo
sbarramento, dicono che : ” la coalizione è vincolante per l’intera
legislatura”. art. 6 punto 7 L.Q- 11- 05 07- N°1, come variato dall’articolo
2 comma 7 legge qualificata 5-08-08 N°1 che ribadisce il concetto.


Dall’opuscolo” sintesi delle principali novità” della riforma elettorale
2007-2008 a cura ed a firma di Valeria Ciavatta Segretario Affari Interni,
leggiamo in sintesi che ” l’elettore indica la maggioranza che governerà per
l’intera legislatura, favorendo la stabilità in corso di legislatura,
contrastando la frammentazione politica ed impedendo i cosiddetti
ribaltoni”.


Ed ancora: “elezioni anticipate”- la coalizione risultata vincente è
vincolata a mantenersi unita per tutta la durata della legislatura.
Durante
la legislatura in caso di perdita per qualsiasi motivo della maggioranza in
Consiglio Grande e Generale,non è più consentita la formazione di
maggioranze di governo diverse da quella scaturita dalla consultazione
elettorale. Qualora dovesse verificarsi una crisi di governo sarà possibile
tentare di ricostituire la maggioranza solo con la partecipazione di chi ha
vinto le elezioni; qualora il tentativo abbia esito negativo la Reggenza
dichiara lo scioglimento del Consiglio Grande e Generale e indice nuove
elezioni politiche.

Dal complesso delle norme citate comprensive del premio di stabilità e
sbarramento, si evince chiaramente l’obbligo della coalizione vincente di
governare, se non ne è in grado, si passa a nuove elezioni senza i temuti
ribaltoni.


Ora la politica è di nuovo in movimento e qualche transfuga dalla minoranza
sembra cercare casa, mentre sarebbe ora di pensare allo statuto delle
opposizioni di cui all’art.25 L.Q N°1 2007

Posto che non è possibile per nessuno della minoranza entrare nel governo,
qualcuno può essere tentato di annullare le disposizioni elettorali nelle
sue caratteristiche peculiari.

Non credo che le forze più piccole della maggioranza siano disponibili a
queste manovre,infatti potrebbero essere sostituite al governo da altre
forze politiche più consistenti delle loro una volta approvata la
controriforma.


Insomma non credo al suicidio politico di AP e NS che lascerebbero spazio ad
esempio al PSR che cerca disperatamente il centro dello schieramento.

Questo anche a costo di qualche furbesca immissione in un partito di
governo?


Ammettiamo però che una proposta di legge sia presentata senza il concorso
di AP e NS che potrebbero anche dichiarare la crisi, ma se non lo facessero,
la legge potrebbe essere approvata con altri voti, allora a mio avviso si
avrebbe tradimento della volontà degli elettori e si ricadrebbe in una
situazione in cui è la minoranza che determina le sorti del governo in
spregio a qualunque volontà di chiarezza e responsabilità espresse
dall’elettorato.

Roberto Tamagnini

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