Istanze d’Arengo, Unas: riforma Iva, Smac e tutela artigianato artistico

Istanze d’Arengo, Unas: riforma Iva, Smac e tutela artigianato artistico

Istanza d’Arengo

Oggetto: richiesta di migliorie tecniche in tema di certificazioni fiscali SMaC e detraibilità totale dei costi sostenuti per la certificazione.

Premesso che, ad oggi la certificazione online dei dati, attraverso il sistema dei POS SMaC,trova difficoltà e ostacoli tecnici all’operatività, specialmente perché ad ogni transazione consegue un contatto immediato con il centro dati, creando tempistiche e intasamenti,specialmente in realtà in cui vi sono momenti di alta affluenza.

Sicuri che la tecnologia possa fornire risposte e soluzioni per migliorare la funzionalità di un sistema imposto agli operatori; Premesso che la certificazione obbligatoria dei ricavi dovrebbe limitarsi a prevedere un comportamento in linea alle disposizioni e non anche un onere per gli operatori; si richiede

1. che tutti i costi di gestione e/o investimento in Beni Strumentali, inerenti alla certificazione,possano essere totalmente detraibili

2. che – in via sperimentale – le certificazioni a mezzo POS SMaC possano singolarmente avvenire in tempo reale in modalità offline, rinviando la trasmissione dei dati ad un unico collegamento al sistema da prevedere per la chiusura della cassa a fine giornata (di fatto introducendo il concetto di registratore di cassa, ma fatto salvo la possibilità di certificare le spese per i consumatori). 

Istanza d’Arengo

Oggetto: ricerca della compatibilità tra un sistema “IVA” per imprese volte al mercato esterno(import/export) ed un sistema “monofase” rispettoso delle imprese volte al dettaglio ed alla tutela del consumo in territorio.

Preso atto delle previsioni di legge in tema di riforma del sistema delle imposte indirette vigente per la Repubblica di San Marino; Preso atto che il sistema IVA e il sistema monofase sono soluzioni tecnico normative per definire ed ottenere imposte indirette, ovvero quella pressione fiscale volta a colpire la ricchezza non in maniera diretta, ma quando questa viene trasferita o consumata;

Preso atto delle opportunità rivendicate dal settore industriale di volgere al sistema IVA, in contrapposizione alla necessità di mantenere un equilibrio competitivo per le imprese del settore artigianato e commercio, al fine di evitare maggiori costi e la potenziale crescita dei prezzi al consumo;

Preso atto che anche nel sistema fiscale della vicina Italia esiste la previsione di un regime forfetario IVA, (per cui vige l’esonero dal versamento dell’imposta e conseguente indetraibilità dell’IVA pagata): di fatto ricreando situazioni del tutto simili o riconducibili alla monofase si richiede di adottare soluzioni pensate per l’economia e la tipicità del sistema economico sammarinese,attraverso l’introduzione di un sistema misto in cui la grande impresa, volta non solo al mercato interno possa adottare un sistema riconducibile al sistema IVA, mentre la piccola impresa,specialmente l’impresa con patente d’esercizio artigiana e commerciale, volta al dettaglio e/o al consumo privato in territorio, possa mantenere sostanzialmente un sistema monofase identico o analogo all’attuale, a tutto vantaggio delle relazioni import/export e della competitività del mercato sammarinese.

Istanza d’Arengo

Oggetto: modifica adempimenti fiscali nel rispetto della legge 166/2013:richiesta riconoscimento delle fatture commerciali quale certificazione dei ricavi, con conseguente riconoscimento delle stesse quali eventuali passività deducibili (ex art. 14 Legge 166/2013) da allegare in sede di dichiarazione. Preso atto che il documento fiscale noto come fattura, ha già di per sé una sua connotazione formale anche ai fini fiscali;

Convinti che la presente richiesta mantenga inalterato il rispetto dei principi ispiratori della riforma tributaria, entrata in vigore con la legge 166/2013; 

Preso atto che la documentazione cartacea è già prevista e possibile per le passività di cui alle tabelle A e B della legge 166/2013 (spese mediche, pensioni integrative, spese scolastiche, ecc.)Si richiede che l’obbligo della certificazioni dei ricavi, verso soggetti privati, venga considerato assolto con l’emissione della fattura e che l’eventuale interesse del consumatore alla deducibilità dei costi previsti ai sensi di legge, venga preservato, rendendolo possibile in sede di dichiarazione dei redditi, così come già avviene per le passività di cui all’allegato “A” e “B” della citata legge. 

Istanza d’Arengo

Oggetto: concessione di deroga alla legge 190/2011 per operatori economici sammarinesi appartenenti o riconducibili all’artigianato artistico sammarinese.

Premesso che la legge 190/2011 “Protezione ed utilizzo dello stemma ufficiale della Repubblica di San Marino e di altri stemmi, segni ed emblemi pubblici ha vietato l’utilizzo e la riproduzione dello stemma ufficiale in ogni sua versione o foggia anche precedentemente utilizzate; Che nei secoli l’artigianato artistico tradizionale sammarinese, nelle sue espressioni in campo della ceramica, della stampa su tela, degli ebanisti, dei mosaici, ecc. ha contribuito alla produzione di vere e proprie opere d’arte raffiguranti simboli e stemmi della nostra Repubblica

Che utilizzare i simboli e gli stemmi in campo artistico e tradizionale, è una ricchezza culturale per il nostra Paese si richiede

3. Che a tutti coloro che esercitano attività economiche rientranti nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale della Repubblica di San Marino, previa autorizzazione da parte della Commissione Statale per l’Artigianato (già referente per l’utilizzo del marchio di origine e tipicità) sia sempre possibile poter produrre opere d’arte raffiguranti in “facsimile” simboli e segni dello Stato

4. Che la Repubblica di San Marino sostenga e tuteli tutti i sammarinesi che vorranno intraprendere attività artigianali artistico tradizionali nella fierezza dell’appartenenza al nostro Paese e nel recupero culturale di un patrimonio artistico che ha caratterizzato secoli di storia e che vive forti difficoltà di ricambio generazionale.

Comunicato

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