San Marino Oggi: L’Italia verso l’accordo con la Svizzera e la tassazione sui depositi
L’Italia è ormai ad una svolta con la Svizzera ed
è quasi pronta ad accordo che potrebbe portare
ad un gettito fino a 70 miliardi. Lo riferisce il
Corriere della Sera in un articolo a firma di
Mario Sensini. Nel testo si legge che il ministro
dell’Economia Giulio Tremonti avrebbe preferito
un accordo diverso, con una trattativa a livello
europeo, ma dopo che Gran Bretagna e Germania
hanno agito singolarmente, ora anche
l’Italia ha, obtorto collo, ripreso la trattativa.
E così nei giorni scorsi ci sarebbero stati nuovi
“contatti” tra “il governo italiano e quello federale
svizzero” per la “trattativa per la tassazione
dei risparmi mantenuti nelle banche elvetiche”.
“L’ accordo – scrive Sensini – dovrebbe ricalcare
l’intesa già siglata da Berna con Londra e
Berlino: un’imposta secca sul capitale detenuto
in Svizzera che oscillerebbe tra il 20 e il 34%
della somma, ed una tassazione futura sugli
interessi, pari a quella applicata nel paese di
residenza, in Italia il 20%”.
Considerato che i
capitali italiano detenuti illecitamente nelle banche
svizzere ammontano a un cifra compresa
tra 130 e 200 miliardi di euro, l’imposta secca
sul capitale potrebbe fruttare da 26 a 70 miliardi
di euro, mentre ogni anno lo Stato italiano con
la tassazione dei rendimenti incasserebbe circa
un miliardo di euro.
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Marino di N. Montebelli
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