“Kebab connection”: 53 le ordinanze di custodia in carcere al termine delle indagini contro lo spaccio di droga

“Kebab connection”: 53 le ordinanze di custodia in carcere al termine delle indagini contro lo spaccio di droga

Sono state 53 le ordinanze di custodia in carcere emesse dalla Procura della Repubblica di Rimini a conclusione delle indagini condotte dagli operatori della Polizia municipale di Rimini sullo spaccio nella zona di Borgo Marina.

Un’operazione, denominata “Kebab connection”, che dalle prime ore di ieri mattina ha visto impegnati 106 operatori tra ufficiali e agenti di Pm portando in carcere quasi tutti gli indiziati sottoposti al provvedimento, che oltre alle persone ha visto la chiusura di due locali commerciali per la vendita di kebab.

E’ la conclusione d’intensa attività d’indagine – i cui risultati sono stati presentati  questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza, oltre che dell’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad, del Comandante Vasco Talenti, dell’Ispettore Capo Carla Tavella, del Dott. Paolo Giovagnoli, Procuratore Capo del Tribunale di Rimini e del Sostituto Procuratore Dott. Marino Cerioni – nata nello scorso maggio sulla base di alcune dichiarazioni raccolte da tossico dipendenti e proseguita per tutti i mesi estivi. Un’attività che impiegando giornalmente 8 – 9 degli agenti del Nucleo Ambientale della Polizia municipale, ha visto utilizzate quattro auto e un ciclomotore usato come ‘esca’.

Ruolo fondamentale nelle indagini sono state le telecamere posizionate nel borgo, che hanno permesso dapprima di rendersi conto del fenomeno dello spaccio nella zona e poi di essere utilizzate, una volta ottenuto il mandato della Procura sulla base delle informative presentate, per le indagini più approfondite.

Ne sono scaturite 43.200 ore di registrazione video e 9500 di registrazioni ambientali audio, che hanno ripreso oltre 640 episodi di spaccio fornendo la base per l’emissione dei provvedimenti giudiziari nei confronti di 35 cittadini tunisini, 7 del Marocco, 2 del Senegal, 4 del Bangladesh e, uno ciascuno, d’Egitto, Polonia, Pakistan, Romania, Palestina. Nessun cittadino italiano è attualmente coinvolto.

Oltre che nei confronti degli spacciatori, la Polizia municipale ha effettuato 106 sequestri amministrativi nei confronti degli acquirenti.

“Siamo ambiziosi – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad nel corso della conferenza stampa in risposta a una domanda – ma non così tanto da credere di aver risolto i problemi della città. La guardia continuerà a rimanere alta ma oggi vogliamo ringraziare tutti i nostri uomini, ed anche quelli della Polizia provinciale che in queste ore ci hanno coadiuvato, che con abnegazione si sono impegnati così profondamente in un’operazione che, per dimensioni, è la prima volta che viene eseguita in Italia dalla Polizia municipale.”

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