L’Fmi loda l’Italia e bastona San Marino

L’Fmi loda l’Italia e bastona San Marino

Il rapporto definitivo del Fondo Monetario Internazionale sulla Repubblica di San Marino, di cui oggi abbiamo pubblicato la traduzione (non ufficiale) traccia un quadro molto duro della situazione paese, con un’economia in contrazione, una
recessione che dovrebbe persistere per tutto il 2012, un Pil reale che diminuirà del 2%
quest’anno ed il debito pubblico che sta
registrando una tendenza al rialzo e, sulla base delle politiche annunciate, si
prevede che raggiungerà il 28% del PIL entro il 2017.

Problemi arrivano anche dalla liquidità e dalla tenuta del sistema finanziario, fortemente indebolito negli ultmi anni.

Uno scenario non certo incoraggiante che nei giorni scorsi ha spinto il Psd a lanciare un appello alle forze politiche per il raggiungimento di un armistizio che permetta di mettere a punto un piano condiviso per il rilancio della Repubblica.

Nelle ultime ore al danno si è aggiunta la beffa dato che, lo stesso Fondo Monetario Internazionale ha speso parole positive per la vicina Italia, come riportato dal sito Agi.it.

“L’Italia e’ a buon punto e ha fatto notevoli progressi negli ultimi sei mesi”: lo ha sottolineato il Direttore del Dipartimento Europeo del Fondo Monetario Internazionale, Reza Moghadam al termine della missione annuale in Italia. E ha aggiunto che “Bisogna procedere rapidamente nell’approvazione della riforma del mercato del lavoro per creare nuovi posti.
Sono ormai sei mesi che il governo e’ in carica, non e’ un compito facile per l’Italia – ha proseguito Moghadam – . Le politiche portate avanti dall’esecutivo hanno creato un livello di stabilita’ veramente notevole in un contesto che era quello dell’anno scorso, le politiche sono state ambiziose, sono stati fatti dei progressi a livello di riforme strutturali”. L’Italia sta costruendo “un modello” per tutta l’Europa, “ora pero’ bisogna rilanciare la crescita”, ha spiegato Moghdam presentando al ministero dell’Economia il rapporto del Fondo monetario nel corso della conferenza stampa al termine della missione in Italia.

Lo stesso Fmi nel report finale sulla Repubblica di San Marino sottolinea più volte che il nodo irrisolto dei rapporti con l’Italia rappresenta un punto interrogativo che il Titano è necessariamente chiamato a risolvere.

 

 


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