Federico Bartoletti, presidente della commissione
Finanze, ‘difende’ su L’Informazione di San Marino con una lettera aperta il risultato – si fa per dire – del dibattito
sulla relazione Licenzopoli avvenuto, in omaggio al nuovo corso della trasparenza, in seduta
segreta!, come se ci fosse Annibale alle porte.
Credo sia doveroso esprimere delle precisazioni al fine di chiarire le dinamiche intercorse nell’ultima seduta della Commissione Finanze, in quanto sono state scritte delle inesattezze. Ritengo superfluo sottolineare che ogni commento ed opinione è legittimo, ma è necessario che i fatti siano rispettati. Tengo a ribadire che il dibattito ha espresso forti condivisioni sulle valutazioni evidenziate dall’indagine amministrativa e da ogni altro atto, comprese le sentenze del tribunale cui la Commissione Finanze deve rispetto.
(Leggi per intero la lettera aperta di Federico Bartoletti, Presidente Commissione Finanze)
Risponde all’impronta, Antonio Fabbri, autore della – amara – risata che ha contagiato tutti i sammarinesi di fronte all’ennesima prova di ipocrisia fornita da una classe politica, che, ormai senza alcuna credibilità, ha finito per affossare anche quella del Paese.
Poche parole, perché il mio pensiero su questa faccenda è noto, l’ho già espresso ampiamente ieri e poi perché non ne servono di più. Qui non è questione di scontrarsi su regolamenti, non c’entra la maggioranza dei presenti e gli assenti che han sempre torto; chissenefrega degli equilibri politici, dei poteri limitati delle commissioni, se ci si confronta sul piano penale, su quello civile o amministrativo. Insomma, si può discettare su tutto questo, certo, ma quello che emerge chiaro è che la politica ha perso un’occasione per dare sostanza alle parole di cui si riempie la bocca: trasparenza, legalità, giustizia.
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