Secondo David Oddone di L’Informazione di San Marino il
movimento Mics nasce dentro l’Anis come protesta contro la conduzione dell’Anis
stessa, di fatto in mano al Direttore Carlo Giorgi, il quale avrebbe sempre
avuto un atteggiamento di sudditanza rispetto all’operato del governo.
Ne è derivato
che sempre più associati non si sentono rappresentati dall’Anis. Nasce
così il Mics, il movimento degli imprenditori che finalmente hanno fatto quello
che doveva fare Giorgi da un bel pezzo: le hanno messe tutte in fila al
governo.
Una dietro
l’altra. Dal rapporto con l’Italia, a quello con l’Europa.
Tanto che
Valentini e Mularoni, evidentemente poco abituati alle critiche da parte degli
imprenditori, hanno sbottato, perdendo completamente le staffe. Il primo ha
dato dei “furbi” ai presenti. La seconda, in stile “donne del Pd”, ha invitato
gli industriali ad andare in piazza a Roma con lei a protestare. Dimostrando
non solo di non avere la stoffa del politico di razza, ma nemmeno quella del
capopopolo che istiga le masse.
Già istigare
le masse. Questo governo, con l’avallo dell’Anis, sta fomentando l’agitazione
sociale.
“Sulla
frontalieri tax – ha dichiarato Giorgi a Rtv – crediamo che il segretario alle
finanze manterrà la promessa di un intervento a favore dei redditi più bassi,
ma è giusto che tutti, sammarinesi e italiani, paghino un po’ di tasse in più”.
Purtroppo per
il momento, a causa di scellerate scelte strategiche che stanno portando il
Paese ancora più in basso di quanto non lo sia già, a pagare sono proprio le
aziende e solo i dipendenti italiani. Altro che prendersela adesso con Arzilli,
che in un evidente stato di eccitazione, forse dovuto all’imminente cambio di
casacca, sponda Dc, ha dichiarato di voler chiudere ben 3200 aziende!