Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Tassa razzista frontalieri si mobilita il mondo Cattolico / incontro pubblico il 16 settembre nel teatro parrocchiale di Borgo Maggiore
Della questione frontalieri non si parla quasi più. In Italia schiacciati dalla manovra d’emergenza e a San Marino presi dalle riforme, tra cui quella tributaria. Intanto da gennaio ad oggi ogni frontaliero ha perso dal proprio stipendio in media 200 euro al mese pari a 1600 euro. Una mensilità, insomma. Una decurtazione secca e immediata che ha fatto perdere potere d’acquisto alle famiglie con una tassa razzista.
Intanto anche il mondo cattolico si muove sul tema, tanto che per il 16 settembre alle ore 21 nel teatro parrocchiale di Borgo Maggiore l’Azione cattolica diocesana ha organizzato un convegno dal titolo “Due stati, una comunità: frontalieri, lavoratori di confine”.
Relatore della serata il professor Luciano Angelini, Docente di diritto del lavoro alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Urbino. Una serata alla quale interverrà anche il Vescovo, Luigi Negri. Previsto, poi, sullo stesso tema un incontro a fine mese anche a Novafeltria, nel teatro parrocchiale. Si tratta di due appuntamenti importanti dato che il problema è tutt’altro che risolto, con numerose famiglie, soprattutto quelle con più figli a carico, che continuano ad essere grandemente penalizzate dalla abrogazione della detrazione sulle spese di produzione reddito – questo il nome esatto della tassa razzista – per i soli lavoratori frontalieri.
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