Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino sotto il titolo Il pastrocchio in combinato disposto tratta della sentenza con cui il Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme ha stoppato l’iter del referendum per l’adesione della Repubblica di San Marino alla Unione Europea, di cui era già stata stabilita la data della consultazione: 27 marzo.
Il pastrocchio dei Garanti sta nel fatto che prima dicono che i cittadini si devono pronunciare e, comunque, il Governo o il Consiglio decideranno come gli pare. Poi dicono che i cittadini non si devono più pronunciare e che Governo e Consiglio possono proseguire sulla strada tracciata di maggiore integrazione valutando la domanda di adesione. Da queste due decisioni lette in combinato disposto, dato che la successiva non annulla la precedente, emerge, e questo è preoccupante, che i cittadini non si possono pronunciare e che il Governo deciderà come gli pare. Un po’ come ha sempre fatto.