La banca puzza di San Marino? Bocciata

La banca puzza di San Marino? Bocciata

Banca d’Italia boccia l’iniziativa di creare la ‘Cassa della Romagna‘ portata avanti da 180 imprenditori perché fra questi c’erano 4 sammarinesi.

Questo pare essere la sostanza di un articolo di Giacomo Bedeschi di Corriere Romagna San Marino intitolato: ‘Bankitalia boccia la nuova Cassa della Romagna. Il no per la presunta vicinanza a una società con agganci sul Titano: il Governo sdegnato‘.

I legami con San Marino bloccano la nascita della Cassa della Romagna. La bocciatura, arrivata nei giorni scorsi da parte di Bankitalia, ha arrestato il progetto della Spa in Romagna da 180 soci e 20 milioni di euro di capitale. I motivi, secondo indiscrezioni trapelate dagli ambienti finanziari, sarebbero stati gli agganci che il futuro istituto di credito avrebbe avuto con il sistema bancario del Titano.

Agganci, si presume, attraverso il -mancato- Presidente della Cassa di Romagna, Andrea Ragagni, già direttore generale di Banca di Imola e di Carisp San Marino, ora consigliere in tre società finanziarie di Faenza’, con rete e business in particolare nel Sud.

Tedeschi, fra l’altro, ha raccolto lo sfogo di Ragagni: ‘il fatto che io sia presente in alcune società a titolo personale non vedo che limite possa rappresentare. Quanto alla comunanza di domicilio con tre finanziarie preciso che si trattava del Comitato promotore della Cassa della Romagna. Il comitato è stato superato il 30 settembre del 2008 quando l’assemblea dei soci ha deliberato la costituzione della banca vera e propria con sede a Imola.

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